17/05/2012 - 15:46

The Village Doc Festival, Il cinema dentro la realtà: Immagini e pratiche di sostenibilità

3a edizione a Milano, 28 maggio - 3 giugno 2012 - The Village Doc Festival continua a portare il cinema del reale per le strade di Milano. Il primo festival di documentario nella metropoli lombarda ha per il 2012 un programma molto ricco, di cinema e non solo. Le iniziative si svolgeranno soprattutto nel quartiere Barona che per ben sette giorni si trasformerà in un multiforme spettacolo di immagini di sostenibilità: un autentico cinema itinerante tappezzerà cortili, piazze, parchi e scuole con immagini che raccontano la realtà di altri quartieri in ogni parte del pianeta.
La manifestazione è organizzata dall'associazione Libero Laboratorio (www.liberolaboratorio.eu) che da anni opera per promuovere l'audiovisivo, curando soprattutto la produzione documentaristica e il dialogo tra linguaggi differenti e culture eterogenee. Come sempre, l'obiettivo di Alessandro Acito - direttore del Festival - è portare il cinema del reale dentro la metropoli, raggiungendo anche chi di documentari solitamente si disinteressa. Le iscrizioni si sono chiuse il 30 marzo con oltre 400 film candidati, in arrivo da ogni angolo del mondo e con una grande varietà di contenuti: viaggi in atmosfere lontane, storie di gente che vive secondo modalità innovative, sul delicate confine tra ecologismo e benessere, o a tu per tu con le origini dei prodotti che usiamo ogni giorno...

Il tema unificante è la sostenibilità, intesa in chiave non solo ecologica: narrazioni di integrazione sociale, dialogo interculturale, pratiche a basso impatto, rivalutazione dei valori locali, innovazione dal basso e, in generale, qualunque suggestione che proponga modelli di sviluppo più a misura d'uomo. Anche quest'anno i film si inseriscono in un programma di eventi che comprende workshop sulla produzione audiovisiva indipendente, laboratori sulla mobilità sostenibile e sulle filiere agroalimentari a basso impatto, sulla mobilità di popoli e culture e su una serie di altre iniziative che vanno ad aggiungersi di giorno in giorno.

Per il concorso principale la giuria riunisce nomi di primo piano: Huaqing Jin, documentarista indipendente in Cina e regista alla Zheijiang Satellite TV; Etienne Yamamoto, che coordina la Mostra di Cinema e Diritti Umani in SudAmerica; Enrico Bisi, regista freelance di documentari e cortometraggi; Barbara Sorrentini, giornalista cinematografica che cura rubriche radiofoniche specializzate; Alanis Obomsawin, filmmaker del National Film Board of Canada; Roberto Quarta, direttore del gemellato EIFF. Ma anche quest'anno le giurie saranno più variegate. Il Miglior Documentario di Evasione sarà scelto dai detenuti del carcere di Bollate (poi coinvolti in workshop di approfondimento), mentre il Premio Mondo Nuovo sarà assegnato da autentici campioni della sostenibilità. La formula del Premio BalDoc, inoltre, si sta rivelando uno strumento di grande diffusione del cinema documentario sul territorio: gruppi di cittadini, preferibilmente giovani, vengono infatti iniziati al mondo dell'audiovisivo con cicli di formazione che li trasformano in autentiche giurie, permettendo al festival di creare in tutta la penisola sessioni di formazione, cantieri di produzione indipendente, rassegne a tema, spesso affiancati da iniziative sulle pratiche sostenibili.

Ecco allora un'anticipazione in Umbria, al Parco dell'Energia Rinnovabile di Guardea (www.per.umbria.it), dal 18 al 20 maggio; ed ecco pure un'intensa tappa successiva a Pollica, nel cuore del Cilento, dall'8 al 10 giugno: primi appuntamenti collaterali di un calendario che andrà infittendosi in estate e autunno.
Vesna Tomasevic
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