10/05/2011 - 10:01

Acqua: e se ne rimanessimo senza?

Si terrà giovedì 12 maggio alle ore 18.00 presso la Casa della Musica a Trieste la presentazione del nuovo libro di Charles Fishman "La grande sete. L'era della scommessa sull'acqua (Egea, 2011)", dedicato all'acqua, alla sua disponibilità e al suo sfruttamento.
 
A un mese dal referendum sulla privatizzazione dell'acqua, il pluripremiato giornalista d'inchiesta Charles Fishman, affiancato dal giornalista scientifico Fabio Pagan, conduce i lettori in un affascinante viaggio dall'Italia alle lune di Saturno, dagli hotel di Las Vegas in cui i delfini nuotano in pieno deserto alle risaie dell'arido entroterra australiano, fino a un ipertecnologico impianto IBM in cui si produce un'acqua tanto pura da essere tossica. 
Un viaggio che si conclude con la drammatica scoperta che questa fondamentale risorsa per la vita, da secoli ritenuta illimitata, sicura e gratuita, in realtà non lo è più.
 
Si apre così un'era di scarsità in cui sarà necessario usare l'acqua in modo da non inaridire il nostro stile di vita, trasformando questa penuria in un'opportunità per aprire la strada a virtuosi ripensamenti sui consumi e, perché no, anche alla possibilità di individuare nuove fonti finora inesplorate.
L'incontro è organizzato dal Science Center Immaginario Scientifico, in collaborazione con la casa editrice Egea, l'associazione Ascissa e la Casa della Musica.
 
Charles Fishman, è cresciuto a Miami (Florida) e ha una laurea alla Harvard University. È stato reporter del Washington Post e dal 1996 collabora con il business magazine "Fast Company". Ha passato gli ultimi 20 anni cercando di comprendere e raccontare nelle sue inchieste ciò che accade nelle grandi organizzazioni, dalla NASA alla Tupperware, alla multinazionale americana Wal-Mart, proprietaria dell'omonima catena di negozi al dettaglio, alla quale è dedicato il suo primo libro, il best-seller "Effetto Wal-Mart. Il costo nascosto della convenienza" (Egea, 2006). 
Lisa Zillio
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