04/06/2010 - 21:01

Index Urbis: la festa dell'architettura di Roma

Si svolgerà dal 9 al 12 giugno 2010 la prima edizione di Index Urbis, la Festa dell'Architettura di Roma, curata dall'architetto Francesco Garofalo e promossa da l'Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma, la Casa dell'Architettura e l'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia.
Index Urbis propone l'osservazione analitica della città di Roma, del suo sviluppo e del suo ruolo nel panorama architettonico internazionale contemporaneo, attraverso il confronto con altre metropoli.
Inoltre, vuole indagare i grandi temi della trasformazione dal punto di vista architettonico e urbanistico.
Il taglio dell'evento, i suoi contenuti e le partecipazioni costituiscono una grande opportunità per lanciare temi e progetti di sviluppo futuro in vista del 2020, della candidatura olimpica, e non solo.

Quattro saranno le principali location degli eventi ufficiali: la Casa dell'Architettura - Acquario Romano (9 giugno), l'Auditorium Parco della Musica e il MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (10 giugno), il MACRO Testaccio (11 e 12 giugno) ospiteranno un susseguirsi di incontri, lezioni, mostre, convegni e conferenze, tra cui la lectio magistralis dell'architetto portoghese Alvaro Siza Vieira, Premio Pritzker nel 1992 e medaglia d'oro del RIBA nel 2009.
Oltre settanta gli eventi collaterali che coinvolgono già da qualche giorno l'intera città e continueranno fino al 27 giugno, grazie all'adesione di numerose istituzioni ed associazioni.
Il programma si articola in cinque sezioni: nodi, forum, sguardi ed extra.

"È una festa questa che si rivolge in particolare alla cittadinanza e in cui le riflessioni e i progetti degli esperti si incontrano con quelli di una comunità, quella romana, fatta di cittadini, di turisti, di studiosi e di persone culturalmente curiose rispetto al mondo dell'architettura e dei suoi protagonisti" ha sottolineato Umberto Croppi, Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.
"Una festa dell'Architettura è prima di tutto una straordinaria occasione per far crescere una consapevolezza sul ruolo che questa attività umana riveste nella vita individuale e collettiva di una città. Un'occasione, quindi, per tornare a suscitare una domanda sociale di Architettura. (...) La scommessa che lanciamo è questa: tornare a porre l'Architettura al crocevia delle politiche economiche, culturali e sociali di Roma" ha affermato Amedeo Schiattarella, Presidente dell'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia e Presidente della Casa dell'Architettura, che ha poi concluso con una citazione di Gio Ponti "Amate l'architettura perché siete italiani o perché siete in Italia; essa non è una vocazione dei soli italiani ma è una vocazione degli italiani".

"La Festa si concentra sui NODI della città contemporanea, nodi reali, luoghi essenziali per la sua trasformazione, e nodi metaforici da sciogliere che le grandi città come Roma affrontano con maggiore o minore successo. Più che nel ruolo di capitale del paese ed europea, il programma della Festa osserva Roma in confronto alle città planetarie, complementari a un mondo regionalizzato sempre più interdipendente, creando un filo diretto tra la città eterna e il mondo.
Per esplorare Roma, ci siamo affidati agli SGUARDI di protagonisti della creatività, della cultura e della comunicazione, talvolta più penetranti di quelli degli architetti. E infine abbiamo chiamato alla tribuna di una serie di FORUM amministratori, committenti e progettisti per confrontarsi con il pubblico sulle cose da fare e da non fare" ha precisato Francesco Garofalo, curatore della Festa dell'Architettura di Roma "Index Urbis".

NODI
Otto importanti conferenze tenute da grandi architetti italiani e stranieri su temi specifici e rilevanti per Roma, a partire da un proprio progetto o un'esperienza che si propone come esemplare.
Le conferenze si svolgeranno tra l'Auditorium Parco della Musica - Sala Petrassi e il MACRO Testaccio - Aula Ersoch.
Museo. Bernard Tschumi: svizzero trapiantato in America, autore del nuovo Museo dell'Acropoli di Atene.
Ambiente/paesaggio. James Corner - Field Operations: il maggior paesaggista americano, autore dei progetti in corso a New York per il Parco di Fresh Kills, che era la più grande discarica della città, e per la trasformazione della sopraelevata Highline in giardino pensile.
Università. Yvonne Farrell e Shelley McNamara, Grafton Architects: le due titolari dello studio irlandese che ha realizzato il miglior edificio universitario in Italia, la nuova sede della Bocconi a Milano.
Mobilità e metropolitane. Eduardo Souto De Moura: coordinatore della Metro di Porto, la più bella metropolitana europea, e autore anche di una stazione a Napoli.
Stadi e grandi infrastrutture. Massimiliano Fuksas: progettista dello stadio di Firenze e del nuovo aeroporto di Shenzen in Cina.
Centralità. Stefano Boeri: direttore della rivista Abitare, membro della commissione dell'Expo di Milano, autore del progetto per la sede del G8 alla Maddalena.
Olimpiadi. Richard Burdett: inglese di origine romana, direttore del programma sulle città della London School of Economics, già consulente per l'architettura delle Olimpiadi di Londra, ora responsabile del programma "Legacy" che sceglierà i progettisti delle opere da realizzare a seguito dei giochi.
Abitare. Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal: francesi, autori di case innovative e sperimentali a basso costo, con un passato di volontariato in Africa, stanno realizzando progetto di recupero dei grandi complessi di edilizia sociale in Francia.

FORUM
Ciascun appuntamento, in programma tra l'11 ed il 12 giugno presso MACRO Testaccio - Pelanda, prevede un moderatore e alcuni invitati scelti tra amministratori, costruttori, committenti, esperti e architetti romani per affrontare alcune tematiche cruciali come "Abitare a Roma, cambiare le periferie" ; "Edilizia sostenibile?" ; "Olimpiadi" ; "Da verde a paesaggio: a Roma nessuna traccia di paesaggio contemporaneo?" ; "Città digitale, la città, la rete e la sua forma".

SGUARDI
Il ciclo degli incontri si apre al MAXXI il 10 giugno con le conferenze di Paolo Rosselli, Alessandro Dal Lago e Serge Latouche, per proseguire nei due giorni successivi, in parallelo con il programma della Festa, al MACRO Testaccio con Walter Siti, Botto & Bruno, Matteo Garrone, Ruggero Pierantoni, Marco Senaldi, Sten e Lex, Maurizio Ferraris, Eyal Weizman.
La formula è quella dell'incontro in senso stretto: il protagonista è posto a confronto con un interlocutore in grado di sollecitarlo nella discussione e può scegliere, a sua volta, una serie di materiali visivi (documentari, film, fotografie) per offrire al pubblico ulteriori punti di vista e di riferimento.
A margine degli incontri, performance di artisti e un concerto completano il programma.

EXTRA
Una serie di iniziative per conoscere le ricerche sulla città e l'architettura.
Presso la Casa dell'Architettura, nella giornata inaugurale, Alvaro Siza Vieira parla della sua museografia e il Berlage Institute espone la sua ricerca su Roma dal titolo Rome: The Centre(s) Elsewhere in un confronto con un gruppo di interlocutori romani.
Nei due giorni in cui la Festa si sposta al MACRO Testaccio, l'installazione interattiva Atlante Roma / abc Roma a cura di Paolo Valente, con Salvatore Iaconesi - Oriana Persico, Giuseppe Stampone, permette di leggere le relazioni e le contraddizioni tra l'immaginazione degli architetti e la realtà della città.
La mostra di Joel Sternfeld dal titolo "Past Forward Toward Future : due visioni sul paesaggio urbano di Roma", a cura di 3/3 (Chiara Capodici e Fiorenza Pinna) stabilisce un legame, già presente nei Nodi, tra il paesaggio della campagna romana e quello della Highline di New York.
Contrasto presenta il libro di Maria Letizia Gagliardi "La misura dello spazio. Fotografia e architettura: conversazioni con i protagonisti" con gli interventi di Marco Introini, Moreno Maggi, Roberto Koch e Marco Zanta.
Le conferenze di Carlo Ratti (direttore del laboratorio Senseable City dell'MIT) e di Peter Murray (creatore del festival di architettura di Londra) completano una geografia di proposte che hanno a che fare, come tutta la Festa dell'Architettura, con il ruolo di Roma città mondiale.
Per concludere, quattro architetti romani raccontano il loro rapporto con la città, nel vivo dle loro lavoro progettuale: Nicola Di Battista, King e Roselli, Franco Purini e Piero Sartogo.

EVENTI COLLATERALI
Il ventaglio degli appuntamenti prevede mostre, convegni, presentazioni di libri, rassegne di video e film, installazioni e anteprime di progetti tra cui si segnalano le mostre delle accademie straniere e delle università nord americane presenti a Roma, di musei come l'Andersen, di storiche istituzioni come l'Accademia di San Luca, di gallerie di architettura e d'arte, e il contributo degli antropologi urbani, dei fotografi e dei videomaker.
In particolare, dal 13 al 19 giugno la Casa dell'Architettura - Acquario Romano ospita una serie quasi continua di appuntamenti, a partire dalla serata interattiva "amoRoma".
Lisa Zillio
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