24/05/2010 - 12:09

CinemAmbiente 2010

Ritorna, ma con un cambio di stagione, CinemAmbiente, il primo e più importante festival cinematografico italiano dedicato alle tematiche ambientali (1-6 giugno 2010, Torino).
Il festival, diretto da Gaetano Capizzi e organizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, si sposta da ottobre a giugno per celebrare la Giornata Mondiale dell'Ambiente (5 giugno) proclamata nel 1972 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Il Cinema Massimo di Torino sarà il palcoscenico principale del festival, mentre le proiezioni all'aperto saranno ospitate nel cortile del Museo Regionale di Scienze Naturali.
Questa tredicesima edizione propone come di consueto il meglio della produzione nazionale ed internazionale e si struttura in: concorsi dedicati ai cortometraggi e ai documentari internazionali e italiani, il Panorama, i vari focus ed Ecokids.
Due sono gli eventi speciali che sottolineano il carattere internazionale del festival: l'anteprima italiana di No Impact Man, il film che racconta l'esperimento di Colin Beavan e della sua famiglia che hanno provato a vivere ad impatto zero per un anno intero, e la proiezione di The Cove, vincitore dell'Oscar 2010 come miglior documentario, sulla mattanza dei delfini in Giappone.
E ancora Logorama di François Alaux, Hervé de Crécy, Ludovic Houplain, vincitore del Premio Oscar 2010 come miglior film di animazione: una metropoli costituita e popolata da oltre 2500 celebri loghi e mascotte industriali.
Inoltre, tra i cortometraggi internazionali, verrà scelto il vincitore della Menzione speciale WWF che premierà il migliore rappresentante delle tematiche di denuncia dei problemi ambientali o dello sviluppo sostenibile o, più in generale, del rapporto tra uomo e ambiente.
Il concorso internazionale documentari è composto da dodici titoli, tra cui: The End of the Line di Rupert Murray, un documento sul rischio di estinzione di molte specie di pesci, diventato ormai un caso in Inghilterra; il vincitore dell'Al Gore Reel Current Award "Garbage Dreams" di Mai Iskander, sui "garbage people" che al Cairo raccolgono circa tre tonnellate di materiale di scarto al giorno e vivono in una bidonville di rifiuti; Big River Man di John Maringouin, vincitore del Sundance 2009, che racconta la traversata a nuoto del Rio delle Amazzoni di Martin Strel, eroe e show man in Slovenia ma non esattamente il nuotatore tipo: sovrappeso, alcolizzato e dalla psicologia poco stabile.
Al carattere internazionale del festival, si affianca l'attenzione verso l'Italia, con i suoi casi negativi di deturpamento dell'ambiente, ma anche di esperienze positive nate per lo più dal basso. Il concorso Documentari Italiani ne mostrerà alcuni esempi.
Le White di Simona Risi si focalizza sull'amianto delle case bianche di Rogoredo a Milano; Lo Specchio di David Christensen segue la storia straordinaria e un po' folle dell'enorme specchio fatto erigere sul monte dal sindaco del paesino piemontese di Viganella per poter avere un po' di luce solare anche durante l'inverno; Gente d'alpe di Giovanna Poldi Allai, Sandro Nardi, Filippo Lilloni, racconta attraverso il musicista Lindo Ferretti di un luogo in cui il rapporto uomo/natura è ancora molto forte.
Ai tre concorsi si affianca la sezione Panorama: approfondimenti tematici che affrontano alcuni degli argomenti cardine del festival, come il Focus sulla biodiversità, il Focus Verde Urbano (nel cui ambito viene presentato The Garden, che racconta del community garden più grande di tutti gli Stati Uniti) e Ambient/azioni, che ospiterà la proiezione di Logorama, vincitore dell'Oscar 2010 come miglior cortometraggio di animazione.
I grandi temi ambientali come l'energia, il consumo del suolo, l'inquinamento, la privatizzazione dell'acqua, la sovrappesca, il terremoto in Abruzzo, gli stili di vita saranno protagonisti di incontri, aperitivi letterari, eventi, mostre.

Numerosi anche gli eventi collaterali tra cui il raduno nazionale dei Guerilla Gardening (Giardinaggio Libero - di cui presto vi parleremo), il primo Bike Pride italiano, la proiezione di film sui tetti della città in collaborazione con Up(stairs), i Park(ing), il tram botanico, i giardini mobili, la colonna verde e le installazioni verdi al Museo Regionale di Scienze Naturali.
Lisa Zillio
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