12/10/2016 - 17:52

Ecomostri: finalmente abbattuto l'ex cementificio di Sapri. Via libera a progetti di riqualificazione ambientale

Si parla spesso di "ecomostri", le orribili creature di cemento che vengono costruite proprio laddove non dovrebbero, in barba ad ogni regola di tutela e cura ambientale. Il termine, entrato ormai a pieno titolo nel vocabolario colloquiale, oltre che giornalistico, viene utilizzato infatti proprio per indicare un edificio, o un complesso di edifici, considerati gravemente incompatibili con l'ambiente naturale circostante, prevalentemente riguardo all'impatto visivo e fu coniato per la prima volta da Legambiente per descrivere l'Hotel Fuenti, sulla costiera amalfitana.
 
E non molto lontano da quella costiera, sempre in provincia di Salerno, c'era un altro ecomostro che deturpava, intristiva e sviliva gravemente l'ambiente circostante. Parliamo dell'ex cementificio di Sapri e che finalmente è stato abbattuto. La struttura in cemento armato era stata realizzata negli anni 50 (con i contributi della Cassa del Mezzogiorno) per ospitare un'azienda per materiale da costruzione, ma la ditta appaltatrice falli poco dopo l'inizio dei lavori di realizzazioni e l'opera fu interrotta e mai più ripresa.  Qualche anno fa sono stati realizzati i lavori di rimozione della copertura in amianto in cui era costruita una parte della tettoia della struttura, ma da allora - e fino a qualche mese fa quando sono iniziate le procedure di demolizione - più nulla. 
 
Per il suo abbattimento sono stati utilizzati solo mezzi meccanici (nessun impiego di cariche esplosive dunque) come previsto dal protocollo d'intesa firmato dal Comune di Sapri e dalla proprietà della struttura, Club Tirrenico srl, con la partecipazione di Legambiente. Nello stesso documento  è inoltre prevista la costituzione di un tavolo tecnico tra i due soggetti per l'elaborazione del progetto di recupero e di valorizzazione dell'area di circa 8 ettari. Un progetto di recupero che, come ricordato in più di una occasione dal sindaco di Sapri, Giuseppe Del Medico, si baserà su tre principi fondamentali, ovvero la sostenibilità ambientale, la tutela paesaggistica e il giusto equilibrio con il territorio. La zona, per anni abbandonata in una situazione di profondo degrado, potrebbe infatti ospitare alcune strutture turistico-ricettive (si parla di un albergo - dalle dimensioni molto ridotte rispetto alla struttura pre-esistente - voluto da una gruppo di imprenditori napoletani e calabresi). 
 
"Abbiamo lavorato con serietà, impegno e determinazione nelle varie fasi che hanno consentito di raggiungere un obiettivo storico. Oggi possiamo dire con orgoglio: noi ce l'abbiamo fatta!!" così il sindaco di Sapri, Del Medico, ha commentato l'abbattimento del cementificio sul sito del Comune. 
 
Clicca qui per scaricare il video dellla demolizione dell'ex cementificio di Sapri.
Rosamaria Freda
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