20/06/2016 - 14:00

Ambiente: aumentano del 27% i reati contro il mare

La pesca illegale è il reato più accertato con più di 6 mila casi. Seguono cattiva depurazione e scarichi in mare incontrollati. Più della metà delle infrazioni si concentrano nel Sud Italia con la Campania a fare da capofila seguita dalla Sicilia.
I dati sono al centro del dossier di Legambiente "Mare Monstrum" presentato in occasione della partenza di Goletta Verde, la campagna di sensibilizzazione che ogni estate solca i mari italiani allo scopo di preservarne l'integrità. Dal dossier non emergono buone notizie, anzi, la fotografia che viene fuori evidenzia sia un aumento dei reati accertati contro il mare (+27% rispetto all'anno scorso) che il numero di persone denunciate. Il reato più perpetrato è la pesca illegale con più di 6 mila casi, seguito dalle infrazioni relative alla cattiva depurazione e agli scarichi incontrollati. Stesso discorso per i reati legati agli abusi edilizi della fascia costiera; dal dossier emerge che la nostra costa è piena di ville, abitazioni di vario genere, hotel, stabilimenti balneari costruiti a dispetto dei divieti imposti dai regolamenti edilizi.

"Approvare al più presto la legge sugli abbattimenti degli ecomostri, che giace in Parlamento dal 2012, è una priorità per il nostro Paese", afferma Rossella Muroni, presidente di Legambiente. "Abbiamo vinto tante battaglie contro gli oltraggi al nostro prezioso patrimonio ambientale, a partire dalla nuova legge sugli ecoreati, ma molto resta ancora da fare sia contro il cemento e gli abusi edilizi che rovinano irreparabilmente la bellezza delle nostre coste, sia contro le trivellazioni e le ricerche petrolifere che danneggiano e mettono a repentaglio l'ecosistema marino, contro gli scarichi e le sostanze inquinanti che in mare vengono sversate ogni giorno e contro il marine litter la cui presenza è, purtroppo, sempre più forte nei mari e sulle spiagge".

Nella classifica delle regioni più "illegali" la maglia nera spetta al Sud Italia dove Campania e Sicilia raccolgono un terzo di tutti i reati. In particolare alla Campania spetta il triste primato di 6,6 illeciti per ogni km di costa, per un totale di 3.110 reati. Seguono Sicilia (3.021), Lazio (1.920), Calabria (1.838) e Puglia (1.701). Le stesse regioni guidano anche la classifica dei reati inerenti l'inquinamento delle acque, totalizzando quasi il 60% degli reati nazionali.
Tommaso Tautonico
autore