02/02/2015 - 13:30

Ambiente: RiVe, la piattaforma veneziana del riuso

Le attività legate al riuso dei materiali sono in grado di sviluppare un sistema economico alternativo. Bottiglie di plastica diventano orecchini, bracciali, collane; Bancali del mercato trasformati in oggetti d'arredo. Il Comune di Venezia intende, attraverso il progetto RiVe, valorizzare queste attività attraverso l'apertura di una piattaforma che metta in contatto le realtà che si occupano di riciclo.
L'iniziativa è stata presentata nella sala consiliare del Municipio di Mestre dalle volontarie del Servizio civile che ne hanno curato la realizzazione, Silvia Battel e Sara Del Noce, e da Patrizia Melis, del Servizio Suolo e Verde pubblico della Direzione Ambiente e Politiche giovanili. L'obiettivo del progetto è quello di sostenere la costruzione di una rete tra i soggetti che svolgono attività di riuso nel territorio attraverso una piattaforma di interazione inserita nel sito del Comune di Venezia. Due le finalità: far emergere le realtà che fanno riuso e mettere in collegamento la domanda e l'offerta di materiali prima del riciclaggio per dare nuova vita agli oggetti.

“Siamo partite dall'analisi del contesto territoriale-, hanno spiegato le Volontarie Silvia Battel e Sara Del Noce, abbiamo raccolto alcune testimonianze e infine realizzato un portale in cui sono stati visualizzati su mappa i primi soggetti aderenti, suddivisi in due categorie: abbigliamento e accessori, arredamento e oggettistica. E' stata inoltre predisposta un'area social con forum, blog, profilo facebook per facilitare lo scambio di esperienze”. Il progetto Rive è uno degli undici progetti di Servizio Civile avviati nel 2014 dall'Amministrazione, un'occasione per i giovani coinvolti - ha spiegato Michele Regini, dell'ufficio Servizio Civile del Comune di Venezia - per impegnarsi non solo nel sociale, ma anche nella gestione e valorizzazione del verde urbano e del ciclo dei rifiuti.
Tommaso Tautonico
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