14/07/2014 - 18:42

Bau beach: via libera agli animali in spiaggia sul litorale romano

Il Comune di Roma ha 20 giorni di tempo per definire i tratti di spiaggia del litorale romano in cui è possibile il libero accesso ai cani, le cosiddette "bau beach".
E’ quanto ha deciso il Tar del Lazio che, in una sentenza pubblicata in questi giorni, ha ritenuto valide quanto sostenuto dall’associazione ambientalista "Earth" che si era battuta affinché la delibera regionale del 2006, che imponeva a tutti i Comuni laziali di individuare le spiagge da destinare all'accoglienza temporanea di animali da compagnia, non rimanesse lettera morta. Come appunto è stato.

Il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, il 23 aprile scorso, disciplinando l'attuale stagione balneare, aveva infatti vietato l'accesso agli animali alle spiagge libere dal èrimo maggio al 30 settembre 2014. Ma i giudici del Tar del Lazio si sono espressi contro quanto deciso dal primo cittadino di Roma, ritenendo quindi valide le ragioni di Earth. 
 
"Il divieto di condurre e far permanere in spiaggia qualsiasi tipo di animale, fatti salvi i tratti in concessione agli stabilimenti balneari che abbiano allestito aree attrezzate, appare ingiustificata e sproporzionata, soprattutto alla luce del fatto che il Comune è tuttora inadempiente all'obbligo di individuare tratti di arenile da destinare all'accoglienza di animali da compagnia" si legge nell'ordinanza emessa dalla II sezione del Tar. 
 
Ma non è la prima volta che la giustizia amministrativa risponde positivamente alle sollecitazioni di Earth sull'argomento "bau beach". Diversa è la collocazione geografica ma la situazione è analoga. Anche il Tar di Reggio Calabria aveva infatti accolto un ricorso analogo, presentato sempre da Earth ed altre associazioni ambientaliste, contro una parte di un'ordinanza dal Comune di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, che, nel maggio 2013, aveva disposto il divieto di accesso in spiaggia ai possessori di animali.
 
Anche in quell'occasione, secondo la giustizia amministrativa si tratto di una  "limitazione alla libertà persona che costiuirebbe un limite non consentito alla libera circolazione degli individui" mancando di fatto la previsione di zone di spiaggia pet friendly. Un fatto che, spiega la stessa Earth, avrebbe sconfessato il principio ribadito nella legislazione regionale e che si esprime nella esigenza di favorire sul territorio un corretto rapporto tra l'uomo, l'ambiente e gli animali. 
Rosamaria Freda
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