08/07/2014 - 17:41

Ministro Galletti: dall'Ue 1000 mld per la green economy. Ecco tutte le priorità ambientali del semestre italiano

Dare un senso univoco e compiuto all'azione di governo nel corso del semestre di presidenza dell'Unione europea mettendo al centro dell'agire due obiettivi fondamentali, ovvero la crescita e l'occupazione.
Così ha esordito il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, nel corso dell'incontro che si è tenuto questa mattina alla sede della stampa estera di Roma, durante il quale il rappresentante del governo ha tracciato le linee guida del suo dicastero e della politica comunitaria per i prossimi mesi.
 
Nel corso del semestre italiano di presidenza dell'Ue, ha continuato Galletti, il governo lavorerà affinché si assista ad un vero e proprio "cambio di ritmo" che conduca alla trasformazione dell'Europa da "orpello burocratico" a luogo concreto di concertazione tra i vari Stati per la messa a punto di soluzioni condivise. 
 
Quanto al proprio dicastero, il ministro ha ricordato come l'ambiente sia un tema trasversale dotato di un carattere "globalizzato" visto che interessa e coinvolge indistintamente tutti gli Stati membri. Basti pensare, ha continuato Galletti, al tema dei rifiuti e a quello della lotta alla CO2, due problematiche che devono per forza essere affrontate a livello globale. 
 
Le politiche ambientali sono anche gli strumenti fondamentali attraverso i quali è possibile raggiungere gli obiettivi di aumento della crescita e dell'occupazione messi al centro del prossimo semestre dell'Ue, ha proseguito il ministro. In questi anni di crisi, abbiamo infatti assistito alla crescita, in termini di fatturato, delle imprese che operano all'interno della green economy, ha ricordato Galletti. Dal 2002 al 2011 sono stati creati in Europa 4 milioni di green jobs e da qui al 2020 si prevede che la crescita raggiunga i 20 milioni di posti di lavoro verdi, ha detto il ministro riprendendo gli ultimi dati diffusi dalla commissione Ue. 
 
Lotta alle CO2. L'Europa dovrà transitare verso un'economia sempre più verde e ciò sarà possibile solo se si investirà nella lotta alle emissioni di CO2 nell'atmosfera, che derivano soprattutto dal settore elettrico, da quello dei trasporti, dall'agricoltura e dalle costruzioni. Per fare questo, e per incentivare sempre di più il passaggio ad un'economia green, l'Ue ha messo a disposizione per gli anni 2014-2020 un budget di 1000 miliardi euro, di cui il 20%, ovvero 200 miliardi, dovranno essere investiti nel miglioramento dei target delle emissioni. 
 
Ma non basta. In questa ottica di abbandono di un sistema economico "brown" è necessario che tutti i ministeri dell'Ambiente dell'Ue non vengano più percepiti come gli "oppositori" dei dicasteri del Lavoro e dell'Agricoltura, ma ne diventino alleati preziosi, ha sottolineato il ministro. Galletti ha poi ricordato i due incontri che si terranno a Milano il 16 e il 17 luglio prossimi e che riguarderanno rispettivamente temi strettamente ambientali e temi legati all'aumento di crescita e occupazione. 
 
Ogm. Altri due temi che saranno affrontati nel corso del semestre italiano saranno gli Ogm e le shopper, ha aggiunto il ministro. Sugli organismi geneticamente modificati il ministro ha ricordato l'accordo approvato di recente dal Consiglio dei ministri dell'Ue che rende ogni Paese autonomo nella gestione della coltivazione e dell'uso di Ogm. "Non è il massimo come accordo - ha detto Galletti - ma al momento è il migliore possibile". 
 
Shopper. Quanto alle shopper biodegradabili, il ministro ha ricordato come l'Italia sia tra i Paesi comunitari dotati di una normativa avanzata. Proprio per questo motivo il nostro Paese rischia una procedura di infrazione comunitaria perché la normativa adottata rischia di limitare la circolazione delle merci in Europa. "Se questo dovesse avvenire - ha concluso Galletti - andremo orgogliosi di questa infrazione" perché è direttamente collegata alla messa in opera di una "buona pratica ambientale". 
Rosamaria Freda
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