05/06/2014 - 14:00

Telerilevamento laser e droni, così la moderna gestione della foresta

Fiera Boster Nord Est 2014 che si svolgerà a Pian Cansiglio tra il 6 e l'8 giugno prossimi offrirà anche dimostrazioni di telerilevamento con tecnologie laser e uso di droni a cura del CESFAM, il Centro Servizi per le foreste e le attività di montagna della Regione Friuli Venezia Giulia.
Il Friuli Venezia Giulia sarà inoltre presente, oltre che nei gruppi di lavoro con propri esperti forestali, con uno stand in cui verranno illustrate le attività formative svolte dalla regione in campo forestale, il sistema di certificazione delle attività di gestione forestale sostenibile PEFC, le principali caratteristiche del sistema forestale regionale - dice Luciano Sulli direttore sostituto del Servizio gestione forestale e produzione legnosa. Ma quale la visione della Regione Friuli Venezia Giulia in relazione alla gestione sostenibile della risorsa forestale? La legge forestale 9/2007 - continua Sulli -disciplina tutte le attività del settore forestale regionale basandosi sui principi della selvicoltura naturalistica. La norma individua nella multifunzionalità del bene bosco il perno su cui ruotano tutti gli aspetti legati alla sua gestione. Gli aspetti di protezione ( vincolo idrogeologico e trasformazione di bosco in altre qualità di coltura) di produzione, ambientali e naturalistici, turistico ricreativi. In particolare sono in corso di revisione alcuni articoli del settore produttivo della legge forestale per cercare di rafforzare il ruolo produttivo delle foreste consapevoli che solo attraverso la gestione attiva la foresta possa esaltare tutte le sue funzioni. Sono previsti sistemi innovativi di concessione del patrimonio forestale pubblico: concessione pluriennale della ripresa ad imprese forestali, costituzione di filiere corte per l'utilizzazione a scopi energetici dei residui delle lavorazioni legnose, avvio di reti di impresa che mantengano sul territorio il valore aggiunto della lavorazione della materia prima legno.

Al fine anche di agevolare le imprese locali e lo sviluppo e utilizzo dei prodotti regionali, si sono volute favorire le aziende del settore forestale che hanno sede sul territorio e che aderiscono a tali forme di accordi di filiera, intese come rapporto di continuità fra il produttore e il consumatore, ivi compresi gli eventuali anelli della catena intermedia. Sono inoltre previsti sostegni alle utilizzazioni boschive in condizioni stazionali difficili e l'utilizzo del fondo emergenze in agricoltura per sostenere le attività forestali in casi di calamità naturali che, per la prima volta, introduce la possibilità di ristoro dei danni subiti dal sistema bosco. Quali piani e programmi della Regione FVG in materia di gestione forestale? Il primo atto pianificatorio sarà la stesura del Piano forestale Regionale dove verranno declinate gli obiettivi e le azioni da intraprendere nel settore forestale per i prossimi dieci anni. In particolare si provvederà alla definizione delle funzioni prevalenti per ciascuna area forestali individuando le azioni d intraprendere per massimizzare i benefici ottenibili per ciascuna funzione del bosco. Di prossima pubblicazione sarà un bando per l'adeguamento funzionale e la costruzione di nuova viabilità forestale che permetterà di raggiungere comprensori forestali produttivi non ancora serviti d strade. La presenza di viabilità forestale, concepita, progettata ed eseguita secondo i criteri moderni volti a ridurre al minimo gli impatti ambientali, è infatti presupposto imprescindibile per una gestione attiva e sostenibile della risorsa forestale.

Tutte le attività di cui al punto due e quelle relative alla viabilità saranno comunque inserite nella prossima programmazione europea (PSR 2014-2020). Altro aspetto importante è quello relativo alla formazione degli addetti e al loro continuo aggiornamento. In questo campo la regione dispone di una struttura di eccellenza: il Centro Servizi per le Foreste e l' Attività della Montagna (CESFAM) con sede a Paluzza (UD). Presso il CESFAM viene formato e garantito l'aggiornamento continuo del personale operaio delle imprese boschive alla luce delle disposizioni vigenti in materia di sicurezza sul lavoro. BOSTER - conclude il dott. Luciano Sulli - rappresenta un momento unico di confronto per tutti i soggetti coinvolti nel settore forestale. Le imprese hanno la possibilità di vedere direttamente al lavoro macchine e tecnologie innovative potendo così verificare direttamente in bosco l'adattabilità delle soluzioni proposte alla propria struttura aziendale. I soggetti istituzionali possono confrontarsi fra loro e con le imprese stesse per avvicinare il più possibile il loro operato alle esigenze del mondo produttivo, raccordando norme, direttive ed azioni comuni di sviluppo. Questo aspetto in particolare è amplificato dalla la felice intuizione di dislocare ai due estremi dell'Italia settentrionale l'evento. Mondi diversi che da questo confronto possono trarre vantaggi reciproci importanti. Infine il pubblico può verificare sul posto quanto importante sia la gestione sostenibile della foresta: potrà capire perché tagliare un albero è una azione che mantiene viva la foresta contrariamente ai messaggi negativi che sempre più spesso sono diffusi a riguardo.
Tommaso Tautonico
autore