28/12/2012 - 12:30

Difendere la natura con "Guardie....e ladri"

In Italia c'è chi è 'ladro... di Natura' e chi invece, come le Guardie volontarie del WWF, sceglie per vocazione, passione e senso civico di difendere in prima persona la natura e il territorio italiano contribuendo così a custodire il Bene Comune Natura e a presidiare il nostro Paese contro i numerosi e variegati reati ambientali.
E' questa 'l'Altra Italia', quella del volontariato e dell'impegno civile in una terra maltrattata, raccontata dalla viva voce degli attivisti WWF sul campo nel nuovo dossier "Guardie ...& Ladri di Natura - Viaggio nell'Altra Italia che difende i Beni Comuni". E se in una recente ricerca il 56% degli italiani ha dichiarato che ogni cittadino dovrebbe fare concretamente di più per l'ambiente (fonte SWG), a prescindere dalle politiche di Stati e Governi, le 300 guardie WWF rappresentano un vero e proprio 'esercito' volontario - rigorosamente disarmato ma con il titolo a tutti gli effetti di Pubblico Ufficiale - di cui tutti possono diventare parte dopo un'apposita selezione e formazione: 50 nuclei per 15 regioni, dal Friuli alla Sicilia, che da 25 anni prestano il proprio impegno per complessivamente 55mila ore di servizio l'anno (145 in media al giorno), collaborando fianco a fianco con le forze dell'ordine e contribuendo concretamente alle battaglie quotidiane che hanno segnato negli anni la storia del nostro territorio.

Dal vissuto quotidiano delle guardie WWF emerge un grande obiettivo comune: difendere la natura e la legalità ambientale, combattendo e prevenendo un malaffare fatto di oltre mille reati in materia di bracconaggio, inclusi quelli di pesca abusiva; oltre 700 persone denunciate, nel solo 2011 (secondo i dati del Corpo Forestale dello Stato); 16 morti e 48 feriti nella sola stagione venatoria 2012-2013 (dati Associazione Vittime della Caccia). Per comprendere la portata del fenomeno basti pensare che l'Italia, con poco più di 700mila cacciatori, è il primo Paese esportatore al mondo di armi sportive, commerciali e munizioni. "Le guardie WWF sono una squadra di 'guardiani del territorio' che dedicano la loro passione e il loro impegno alla tutela della natura e alla lotta contro l'illegalità ambientale, rappresentando l'attivismo ambientalista più impavido e temerario", ha detto Stefano Leoni, presidente del WWF Italia - "Ma sono anche cittadini 'comuni', che hanno deciso di impegnarsi in prima persona per proteggere un patrimonio che è di tutti, contribuendo concretamente alle battaglie e alle vittorie che ogni giorno fanno la storia del nostro territorio.

Il dossier "Guardie & ladri di Natura" è quindi l'occasione per invitare i cittadini a riscoprire il proprio impegno civile diventando una guardia WWF o sostenendo l'azione dell'Associazione, anche diventandone soci". "Ed è anche l'occasione per ringraziare le Guardie volontarie per il loro prezioso impegno in difesa di natura, ambiente, legalità" aggiunge Patrizia Fantilli, Direttore ufficio legale-legislativo del WWF Italia. Per diventare una Guardia WWF bisogna essere maggiorenni, senza precedenti penali, essere attivisti WWF almeno da un anno, partecipando alle attività delle proprie sezioni WWF regionali e locali. L'aspirante 'vigile col Panda' dovrà poi frequentare specifici corsi - organizzati dalle amministrazioni locali o della stessa Associazione - e, superato il relativo esame, potrà essere proposto al Coordinamento nazionale per l'avvio delle pratiche di nomina alla Provincia in cui andrà a operare. Per informazioni sui vari nuclei regionali visitare il sito del wwf.
Tommaso Tautonico
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