19/12/2012 - 12:00

Ambiente: 40 milioni per innovazione settore acqua

Un passo importante è stato compiuto oggi nella ricerca di soluzioni per le grandi sfide poste all'Europa in materia di gestione dell'acqua. Il Piano strategico di attuazione adottato dal Partenariato europeo per l'innovazione (PEI) relativo all'acqua, sotto la presidenza del commissario per l'ambiente Janez Poto?nik, definisce gli ambiti d'intervento prioritari per i quali occorre trovare soluzioni.
I gruppi d'azione dovranno ora elaborare strumenti e meccanismi per promuovere l'innovazione nel quadro delle politiche e delle tecnologie del settore dell'acqua. Una dotazione di 40 milioni di euro per attività di ricerca sarà destinata nel 2013 al sostegno di progetti che contribuiscono agli obiettivi del PEI relativo all'acqua. Janez Potočnik, commissario europeo per l'ambiente, ha dichiarato in proposito: "Occorre innovazione per risolvere le sfide in materia di acqua e contribuire a realizzare gli obiettivi del Piano per la salvaguardia delle risorse idriche europee recentemente adottato. Il Partenariato per l'innovazione relativo all'acqua riunisce i soggetti privati e pubblici in grado di fornire idee al mercato. La messa in opera del Piano strategico di attuazione non si limiterà a garantire una quantità sufficiente di acqua di buona qualità per soddisfare le esigenze della popolazione, dell'economia e dell'ambiente, ma servirà a rafforzare il settore idrico europeo sui mercati globali, le cui dimensioni sono destinate a raddoppiare entro il 2030."

Il partenariato riunisce soggetti provenienti da vari settori tra cui l'industria idrica, le PMI, la comunità scientifica, le amministrazioni locali, i principali utilizzatori di acqua e il settore finanziario, al fine di accelerare lo sviluppo e la diffusione di soluzioni innovative per i problemi legati all'acqua in Europa e fuori di essa. Il Partenariato europeo per l'innovazione relativo all'acqua è stato istituito per "identificare, testare, realizzare su scala più ampia, diffondere e applicare soluzioni innovative per le dieci sfide principali connesse alla gestione dell'acqua" entro il 2020. Sono stati selezionati cinque ambiti d'intervento prioritari:
- riutilizzazione e riciclaggio dell'acqua
- trattamento dell'acqua e delle acque reflue
- acqua e energia
- gestione dei rischi connessi ad eventi eccezionali legati all'acqua
- servizi ecosistemici.

Le priorità individuate riguardano sfide e opportunità nel settore dell'acqua nonché le azioni innovative che consentiranno di ottenere l'impatto più rilevante. La governance dell'acqua, i modelli di gestione e monitoraggio nonché il finanziamento a favore dell'innovazione sono stati individuati come priorità trasversali che incidono sulle condizioni generali, promuovono i collegamenti tra i diversi ambiti d'intervento prioritari e fungono da catalizzatori per tutte le altre azioni. Le tecnologie intelligenti costituiscono un altro fattore di sviluppo fra tutte le priorità. I 40 milioni di euro del 7° programma quadro di ricerca sono destinati a progetti che contribuiscono agli obiettivi del PEI relativo all'acqua. È stato aperto un invito a presentare proposte che si concluderà il 4 aprile 2013. Una giornata di informazione per i potenziali candidati sarà organizzata a Bruxelles il 15 gennaio 2013 dalla DG Ricerca e innovazione. Per le parti interessate è inoltre aperto un invito alla manifestazione d'impegno per i gruppi d'azione del PEI relativo all'acqua: http://ec.europa.eu/environment/water/innovationpartnership/index_en.htm.

All'inizio del 2013 la task force per il PEI relativo all'acqua definirà tappe e obiettivi concreti per le attività presentate nel quadro del Piano di attuazione strategica. L'invito alla manifestazione d'impegno per i gruppi d'azione dovrebbe chiudersi nell'aprile 2013. Il mercato mondiale dell'acqua è in rapida crescita e si prevede che raggiunga 1 000 miliardi di USD entro il 2020. Il settore dell'acqua europeo è attivo a livello mondiale per sviluppare soluzioni innovative in quest'ambito ma spesso non riesce a realizzare pienamente il proprio potenziale economico. Eliminando gli ostacoli che impediscono al mercato di progredire e promuovendo i vantaggi comparativi dell'Europa nella catena di valore dell'innovazione si aiuteranno le imprese a proporre le loro soluzioni sul mercato. Liberando il potenziale di innovazione nel settore della gestione dell'acqua si potrebbe contribuire in modo significativo all'occupazione e alla competitività: un incremento dell'1% del tasso di crescita dell'industria idrica in Europa potrebbe creare fino a 20 000 nuovi posti di lavoro.

I Partenariati europei per l'innovazione, proposti dall'iniziativa faro "Unione dell'innovazione" della strategia Europa 2020, mirano ad accelerare le innovazioni che aiutano a risolvere le sfide cui deve far fronte la società, rafforzano la competitività europea e contribuiscono alla creazione di posti di lavoro e alla crescita economica. I PEI riuniscono esperienze e risorse, creando collegamenti tra offerta e domanda di innovazione e mettendo in contatto interlocutori pubblici e privati a livello di Unione europea, nonché a livello nazionale e regionale. Il PEI relativo all'acqua (cfr. IP/12/470) è destinato ad eliminare gli ostacoli all'innovazione, a collegare l'offerta e la domanda di innovazione nel settore delle risorse idriche, a creare strategie di diffusione per le soluzioni già convalidate e a sostenere una più rapida diffusione sul mercato delle innovazioni.

Il PEI relativo all'acqua è collegato all'iniziativa faro "Un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse" della strategia Europa 2020, che sottolinea l'importanza di una gestione sostenibile delle risorse idriche. Esso prende spunto dal Piano d'azione a favore dell'ecoinnovazione, volto principalmente a stimolare le innovazioni in grado di ridurre le pressioni sull'ambiente e a colmare il divario tra innovazione e mercato. L'innovazione è stata inoltre identificata quale strumento fondamentale a sostegno delle opzioni politiche che saranno elaborate dal modello di programma per tutelare le risorse idriche dell'Europa, adottato dalla Commissione europea nel novembre 2012 per far fronte al problema della vulnerabilità dell'ambiente acquatico.
Tommaso Tautonico
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