14/12/2012 - 13:00

A Milano le prime due "case" dell'acqua

A gennaio altri tre distributori nel verde cittadino per l'accesso gratuito all'acqua pubblica. Ogni distributore avrà un piano d'appoggio per le bottiglie e una lampada UV battericida che garantirà la protezione da contaminazioni.
Acqua fresca e gasata per tutti: soprattutto gratis! Dal ieri è iniziata l'istallazione delle prime due "case"dell'acqua finanziate dal Comune di Milano e realizzate da Metropolitana Milanese Spa per promuovere l'acqua pubblica di Milano e la sua ottima qualità come bene comune. Le prime due sono al Parco Formentano, in largo Marinai d'Italia e al parco Chiesa Rossa in via San Domenico Savio. Le altre "case" dell'acqua saranno installate presso il Parco Bassi in via Livigno, il Giardino Cassina de' Pomm in via Zuretti Gioia (ang. Cassoni) e i giardinetti di via Morgagni.

"La difesa e la promozione dell'acqua pubblica come bene comune sono sempre state al centro dell'azione della nostra Amministrazione e Milano è una delle prime città d'Italia per la qualità della sua acqua. Bere acqua del rubinetto significa anche tutelare l'ambiente: questi distributori garantiranno a tutti l'accesso ad una risorsa preziosa e sono un ulteriore passo verso una città sempre più sostenibile", ha dichiarato l'assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran.

Entro gennaio tutti e cinque gli erogatori con il marchio del Comune e di Milano Blu saranno a disposizione dei cittadini ed erogheranno la stessa acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre case, ma con la possibilità di scegliere tra liscia e gassata. Ogni distributore avrà anche un piano d'appoggio per le bottiglie da riempire e per quelle già riempite con una vaschetta raccogli gocce collegata direttamente allo scarico, per evitare la fuoriuscita d'acqua che d'inverno potrebbe ghiacciare. Una lampada UV battericida sul beccuccio di erogazione garantirà la protezione da retro contaminazioni. Per accedere al servizio è previsto un sistema di autenticazione dell'utente tramite la tessera regionale dei servizi. Ogni macchina sarà, inoltre, a norma di legge per i diversamente abili e dotata di un monitor per il passaggio di comunicazioni ed informazioni agli utenti e di illuminazione notturna a LED con basso consumo elettrico. Inoltre ci saranno quattro telecamere per la sicurezza e la registrazione di atti vandalici e pulsanti elettrici antivandalici.
Marilisa Romagno
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