13/12/2012 - 11:29

Legno: riciclo in calo ma la rete di piattaforme consortili continua a crescere

La filiera del legno nel 2011 supera gli obiettivi fissati dalla legge e mantiene quota 55% di riciclo (pari a 1 milione 272.477 tonnellate), arrivando complessivamente al 58% di recupero sul totale degli imballaggi di legno immessi al consumo, ma registra una riduzione del recupero complessivo dei rifiuti, rispetto al 2010, di circa cinque punti percentuali.
 Riciclo a -3.5% rispetto all’anno precedente. Ma in realtà  il calo è da attribuire principalmente all’ultimo trimestre del 2011, in cui si è registrata una diminuzione della produzione di imballaggi, con conseguenti ricadute sulle quantità raccolte in convenzione e poi avviate a riciclo. 
I rifiuti da imballaggi di legno possono provenire dal circuito della raccolta urbana, oppure dal circuito definito “industriale” e comprendente anche la gestione dei rifiuti della grande distribuzione. Per la natura stessa dell’imballaggio di legno, prevalentemente afferente alla tipologia di imballaggio terziario (ovvero “concepito in modo da facilitare la manipolazione e lo spostamento di un certo numero di unità di vendita oppure di imballaggi multipli”), la raccolta è decisamente molto più marcata nella seconda categoria (quella industriale) rispetto alla prima (quella domestica).

Facendo riferimento unicamente alla raccolta dei rifiuti di imballaggio dal circuito urbano, nel 2011 sono state raccolte complessivamente 123.000 tonnellate di imballaggi (Fonte: RILEGNO). L’andamento della raccolta differenziata a livello regionale evidenzia un decremento di quasi un punto percentuale per le zone territoriali del Nord, sino ad arrivare a una riduzione nell’ordine del 7% per le zone del Sud.

Analizzando la situazione della raccolta differenziata urbana dei rifiuti da imballaggio di legno e frazioni similari, sul territorio nazionale si evidenziano variazioni diverse a seconda della Regione coinvolta. I trend più negativi vengono riscontrati in Basilicata (dove si registra quasi il 30% in meno di raccolta): ma anche l’Abruzzo, le Marche, la Valle d’Aosta e la Puglia hanno decrementi che vanno dal 15% al 10%. Per le altre Regioni invece il trend è rimasto invariato con alcuni picchi da rilevare: va infatti segnalata la situazione positiva del Molise che ha aumentato la raccolta di oltre il 50%.

La raccolta dei rifiuti legnosi avviene attraverso il prezioso lavoro del network delle piattaforme consortili di conferimento, che continua a registrare nuove adesioni. A fine 2011 risultavano censiti 389 punti di ritiro, 14 in più rispetto al 2010, con una distribuzione geografica omogenea in tutte le Regioni, con le sole eccezioni della parte meridionale della Sardegna e del Molise.

Gli imballaggi di legno (e così pure gli altri rifiuti legnosi) raccolti separatamente vengono avviati, grazie al lavoro delle piattaforme di conferimento, a diverse tipologie di riciclo:

riciclo meccanico per l’ottenimento di materia prima. Tale materia prima – la fibra legnosa – è destinata alla realizzazione di pannelli a base legno, indispensabili per la fabbricazione di gran parte di mobili e arredi, oppure alla preparazione di pasta cellulosica destinata alle cartiere, oppure ancora ai blocchi in legno-cemento per l’edilizia;

compostaggio;

rigenerazione di imballaggi, nel caso di imballaggi ancora recuperabili per la loro funzione originaria attraverso la sostituzione degli elementi rotti (tavole e tappi o blocchetti). La lavorazione consente all’imballaggio usato e non direttamente reimpiegabile di acquistare le caratteristiche che lo rendano nuovamente in grado di svolgere la sua funzione originaria, al pari di un imballaggio di nuova produzione. La debole produzione interna di pannello truciolare, legata alla complicata crisi dei consumi interni, ha avuto effetti rilevanti anche sulle attività delle piattaforme consortili: insieme al calo dell’attività e, quindi, dei flussi avviati a riciclo, si deve constatare una contrazione del costo medio di approvvigionamento del legname di risulta.

Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile