20/11/2012 - 14:00

Le piante rare sul balcone di casa

Grande successo per le attività sperimentali del vivaio del giardino botanico di Sant'Eufemia a Maiella con la riproduzione di specie rare i cui semi e talee vengono raccolti nel territorio del Parco della Majella.
L'esperienza e la conoscenza ha permesso agli esperti del giardino botanico "Daniela Brescia" di raccogliere numerose specie alcune delle quali rare e su queste da anni vengono sperimentate le diverse tecniche di riproduzione. Oggi è possibile vantare la presenza di specie rare come Lilium martagon e Lilium croceum, i due bellissimi gigli presenti nei boschi del nostro territorio riprodotti per la prima volta sperimentando le talee prelevate dal bulbo oppure la bellissima Campanula napoletana endemica dell'Abruzzo che adorna le pareti rocciose e a volte anche i muri, riprodotta con i semi. Ma non mancano gli arbusti come il Pallon di maggio (Viburnum opulus), riprodotto da talea, che a differenza delle varietà commerciali dopo una bella fioritura si adorna di bacche rosse in autunno o il raro Pino mugo, un arbusto a crescita molto lenta tipico della fascia alpina il che ben si presta per l'arredo di spazi verdi come i rock garden. Da quest'anno il giardino botanico ha voluto dare un segnale di cambiamento e per questo ha ottenuto la certificazione fitosanitaria e aperto la vendita al pubblico delle piante autoctone. Scegliere una pianta autoctona non solo significa scegliere una pianta adatta alle giuste condizioni climatiche ma è soprattutto una scelta etica, ed è sicuramente il modo migliore per portare a casa un pezzo di natura senza distruggerlo.
Tommaso Tautonico
autore