02/11/2012 - 13:30

Pont-Tech presenta il veicolo alimentato ad ammoniaca

L'incontro si è svolto il 31 ottobre a Firenze nella sede di Quadrifoglio Spa. Il prototipo presentato è stato realizzato nell'ambito del Progetto SAVIA (Sistema di Alimentazione di Veicoli a Idrogeno e Ammoniaca) ed è un veicolo ibrido dotato di un "range extender" alimentato ad ammoniaca liquida installato su di un autocarro da 35 q.li allestito con vasca portarifiuti e volta bidoni adatto in particolar modo alla raccolta porta a porta.
Pont-Tech è capofila del progetto che è stato finanziato dalla Regione Toscana e a cui hanno partecipato Università di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna e un pool di imprese (EDI Progetti, ACTA e BIGAS). Ideale per la raccolta porta a porta, ecologico, a emissioni zero e silenzioso: sono queste le caratteristiche del primo veicolo italiano ad ammoniaca che è stato presentato il 31 ottobre alle aziende di gestione dei rifiuti della Toscana nella sede di Quadrifoglio Spa. All'incontro erano presenti i rappresentanti di Quadrifoglio spa di Firenze, Rea spa di Rosignano Solvay, Publiambiente spa di Empoli, Geofor spa di Pontedera, Asm spa di Prato e Asmiu di Massa, insieme al presidente di Confservizi Cispel Toscana Alfredo De Girolamo. Il prototipo è stato realizzato da Pont-Tech nell'ambito del progetto SAVIA (Sistema di Alimentazione di Veicoli a Idrogeno e Ammoniaca) insieme a Università di Pisa, Scuola Superiore Sant'Anna e un pool di imprese (EDI Progetti, ACTA e BIGAS), grazie al finanziamento dalla Regione Toscana.

Dal punto di vista tecnico si tratta di un veicolo ibrido dotato di un "range extender" alimentato ad ammoniaca liquida installato su di un autocarro da 35 q.li allestito con vasca portarifiuti e volta bidoni. Rispetto ad altri ibridi, non ha costi di realizzazione superiori e con 18 litri (tanto è capiente il serbatoio) si possono fare 150/200 km oltre ai 40 in cui il veicolo può viaggiare silenziosamente in modalità "All Electric". L'innovativo ibrido non produce polveri sottili, nessun idrocarburo o composti dello zolfo, né CO, né CO2. " Abbiamo realizzato il prototipo, che abbiamo portato all'attenzione dell'Unione Europea a Bruxelles nell'ambito delle iniziative della Sustainable Energy Week del luglio scorso - dichiara il Presidente di Pont-Tech Riccardo Lanzara - e ne abbiamo dimostrata la fattibilità tecnica e la funzionalità. Ora si apre una fase nuova in cui dobbiamo procedere non solo a un'analisi più approfondita del mercato potenziale per poi procedere alla industrializzazione del prototipo, ma anche allo studio di forme di incentivazione della domanda che ne possano favorire la diffusione. La giornata di oggi è in questo quadro molto importante, perché ci ha consentito di verificare l'interesse delle aziende toscane di gestione dei rifiuti, che rappresentano un mercato di riferimento molto importante".

"Il principale problema nella diffusione di sistemi alternativi di mobilità - spiega il Direttore di Pont-Tech Giuseppe Pozzana - è costituito dalla lentezza con cui si manifesta e cresce una domanda sufficiente a sostenere i processi di industrializzazione. Una efficace strategia per risolvere questo problema può essere quella di lavorare inizialmente su segmenti di mercato specifici e circoscritti, come appunto quello delle aziende di igiene urbana oppure, in prospettiva, dei gestori di aree industriali ecologicamente attrezzate, o quello delle autorità portuali e aeroportuali. La disponibilità di CISPEL, Quadrifoglio, Geofor e delle altre aziende partecipanti è molto incoraggiante e ci stimola a procedere nella strada intrapresa".
Marilisa Romagno
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