30/10/2012 - 10:12

Agricoltura: allerta sui campi per la "tempesta di Halloween"

Nelle campagne, sottolinea la Cia, ci sono stati allagamenti e smottamenti e in alcune zone si è ricorso a riscaldamento d'emergenza nelle serre. Ma le aziende sono già allo stremo per colpa della lunga siccità dei mesi scorsi che è costata 1,5 miliardi di euro.
Mentre cresce l'allerta per quella che i meteorologi hanno già soprannominato "la tempesta di Halloween", l'agricoltura conta i danni di questo anticipo d'inverno che tra sabato e domenica ha portato di colpo freddo, vento, pioggia e neve. Le precipitazioni abbondanti ed estese hanno allagato campi e aziende, favorite dall'aridità del suolo per colpa dell'estate "a secco". Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori. La siccità prolungata dei mesi estivi, infatti, ha "asciugato" i terreni rendendoli meno permeabili -ricorda la Cia- e ora le piogge forti e improvvise hanno provocato allagamenti a macchia d'olio nei campi coltivati, soprattutto in Toscana, nel Lazio e in Campania. Gli smottamenti e le frane hanno rovinato molti frutteti e vigneti tardivi, mentre le raffiche di vento in Friuli hanno scoperchiato diverse stalle e depositi degli attrezzi. In più, la neve che è arrivata anche in Sardegna ha costretto a un riscaldamento d'emergenza nelle serre.

In questo modo -sottolinea la Cia- si allunga la lista dei danni all'agricoltura, già stremata da mesi bollenti. Il caldo secco e l'assenza di piogge fino a settembre ha bruciato oltre un miliardo e mezzo di produzione agricola con la perdita del 45 per cento dei raccolti di soia e del 30 per cento di quelli di mais, oltre ad aver inciso sulla vendemmia 2012 contribuendo a ridurre i quantitativi dell'8 per cento e aver "tagliato" del 20 per cento le coltivazioni di pomodoro da industria.
Vesna Tomasevic
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