25/10/2012 - 20:30

Teleriscaldamento Milano: calano gli inquinanti

Con l'avvio della stagione termica 2012-13 salgono a oltre 85 mila gli appartamenti equivalenti* serviti, nella città di Milano, dalla rete del teleriscaldamento di A2A, con un incremento del 6,5% circa rispetto all'anno precedente.
Ad oggi le volumetrie allacciate sono pari a circa 20 milioni di m3. Nel corso dell'anno, in città sono stati posati 10 km di rete e investiti oltre 27 milioni di euro per lo sviluppo del teleriscaldamento nell'area milanese. Nel corso del 2011 il teleriscaldamento ha permesso di evitare l'emissione di circa 2,5 t di polveri sottili, 70 mila t di CO2, 50 t di NOx, 25 t di SO2 e un consumo di circa 20 mila tep (tonnellate equivalenti di petrolio). A2A ha previsto di investire oltre 34 milioni di euro per lo sviluppo del teleriscaldamento a Milano e hinterland nel corso del 2013. Le reti del teleriscaldamento di A2A sono alimentate principalmente da fonti rinnovabili - termovalorizzazione e pompe di calore - e da sistemi di produzione simultanea di elettricità e calore ad alto rendimento e garantiscono un consistente risparmio di combustibili fossili (ad esempio gasolio e metano), fornendo un servizio con elevati standard di qualità, sicurezza e rispetto per l'ambiente. Il piano di sviluppo del teleriscaldamento in città è definito e attuato in coerenza con gli indirizzi in materia urbanistica e di programmazione degli interventi sulla viabilità definiti con il Comune di Milano.
Tommaso Tautonico
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