01/01/2013 - 01:00

Obiettivo 20-20-20: dai comuni la "sfida" della CO2

Oltre 160 le amministrazioni locali che hanno adottato ECORegion per quantificare, monitorare e analizzare, singolarmente o in rete, le proprie emissioni di CO2 Parte dall'Italia dei Comuni e delle amministrazioni locali "di prossimità" la "sfida" della CO2, per raggiungere gli obiettivi del "Pacchetto 20-20-20" (ridurre del 20% entro il 2020 le emissioni di CO2 aumentando della stessa quota l'efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili).
E' questo il dato che emerge dalla relazione sulla diffusione sul territorio nazionale del software ECORegion, elaborato da Alleanza per il Clima (sezione italiana di Climate Alliance, rete europea di 1700 comuni attivi sul fronte delle politiche ambientali virtuose), e riconosciuto dall'Unione Europea come strumento ufficiale del "Patto dei Sindaci" per preparare i bilanci delle emissioni di CO2 su base territoriale. Sono infatti oltre 160 - tra Comuni e Province - le amministrazioni locali che hanno adottato ECORegion per quantificare, monitorare e analizzare, singolarmente o in rete, le proprie emissioni di CO2. Primo passo indispensabile per mettere in campo interventi efficienti ed efficaci nella politica dei trasporti, in ambito urbanistico o della gestione dei rifiuti, fino ad arrivare all'elaborazione organica di un Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (Paes) opportunamente calibrato sulle esigenze e le caratteristiche del territorio.

Un'attività di monitoraggio che sfrutta la rete - il software è disponibile ed utilizzabile interamente on line all'indirizzo www.bilancio-co2.it - e che ha stimolato la nascita di collaborazioni e sinergie tra Comuni limitrofi o appartenenti alla stessa area amministrativa. E' quanto ad esempio è successo in Provincia di Sassari, dove 67 comuni hanno adottato ECORegion coordinati dal Patto dei Sindaci, o al territorio della Provincia di Roma, dove il numero di comuni coinvolti - attualmente 29 - dovrebbe raggiungere le 40 unità entro la fine dell'anno. Municipalità, attive singolarmente (13 nelle Marche, 9 in provincia di Pescara, 5 nella Provincia autonoma di Bolzano), insieme ad altre che si sono messi in rete, come 7 comuni in provincia di Pordenone. Enti "di prossimità", principali attori in grado di influenzare positivamente lo stato di salute di un territorio, a cui si sono affiancati, nell'utilizzo di ECORegion, Enti più grandi, come le Province, coordinatori del Patto dei Sindaci, che hanno adottato il software elaborato da Alleanza per il Clima nell'ambito di più ampi progetti territoriali, sfruttando la possibilità della licenza "community", opzione pensata appositamente per stimolare la collaborazione e la condivisione di progetti comuni.

E' il caso delle Provincia di Roma e di Ancona (che hanno redatto il proprio bilancio di CO2 e il Proprio Paes) e Belluno, quest'ultima in particolar modo attiva con ECORegion nell'ambito del progetto Interreg IV Italia-Austria - Climaneutralità nella regione Dolomiti. Un quadro variegato e in evoluzione (i numeri sulle adesioni sono infatti in costante aggiornamento), che dà con buona approssimazione il polso sullo stato di salute delle politiche locali per la gestione di territori "capaci di futuro". E questo nonostante la crisi economica: ECORegion viene infatti utilizzato da molti Comuni sostenuti dalla Fondazione Cariplo nell'ambito dei bandi (2010 - 2011- 2012) pensati per promuovere la sostenibilità a livello locale e per la realizzazione dei Paes.
Tommaso Tautonico
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