01/01/2013 - 01:00

Difesa del suolo agricolo: bene il ddl del ministro Catania

Il presidente Giuseppe Politi: il provvedimento va nella direzione giusta. Un forte impegno per bloccare la cementificazione selvaggia, le speculazioni sulla terra tolta agli agricoltori, l'incuria e l'abbandono.
"E' un provvedimento che va nella direzione giusta. Per questa ragione ribadiamo che siamo pronti a dare tutta la nostra collaborazione per una strategia capace di bloccare la cementificazione selvaggia, le speculazioni sulla terra tolta agli agricoltori, l'incuria e l'abbandono. E per rafforzare questa nostra azione daremo vita nelle prossime settimane a una serie di iniziative e manifestazioni in tutte le regioni per sensibilizzare società civile, istituzioni, forze politiche, sociali ed economiche sul tema prioritario del suolo e della sua effettiva salvaguardia" . Lo ha affermato il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi a commento del disegno di legge "Valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo", presentato, a Palazzo Chigi, dal presidente del Consiglio Mario Monti e dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania. "Da anni sosteniamo che -ha aggiunto Politi- serve una nuova legge per la ristrutturazione del territorio. C'è l'esigenza di più agricoltura e di accrescere la sua funzione. D'altra parte, proprio il settore primario a causa dell'incuria e della cementificazione ha subito pesanti contraccolpi. Il territorio è, quindi, da preservare e da consegnare alle generazioni future senza comprometterlo. Per tale motivo apprezziamo il ddl proposto dal ministro Catania".

"L'impegno della Cia per la difesa e valorizzazione del suolo -ha rimarcato il presidente confederale- non nasce certo oggi. Fin dagli anni Ottanta ci battiamo per una politica del territorio, dove l'agricoltura abbia un ruolo protagonista, di presidio, di tutela. Ecco perché abbiamo promosso iniziative e manifestazioni in tutta Italia. Sarà un'azione forte che, insieme alla difesa e valorizzazione della produzione agricola e del reddito degli agricoltori, caratterizzerà la nostra strategia sindacale. Non lasceremo nulla d'intentato. Vogliamo sviluppare atti concreti in grado di aprire una pagina nuova per un territorio che conservi le sue peculiarità, per un ambiente rurale realmente sostenibile".
Tommaso Tautonico
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