01/01/2013 - 01:00

Il rischio ozono dopo l'ondata di calore

La delegazione Radicale alla Camera dei deputati ha presentato una interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri dell'Ambiente, dello Sviluppo economico e della Salute in merito alle misure da adottare rispetto al rischio ozono dovuto all'ondata di calore.
Elisabetta Zamparutti, membro della Commissione Ambiente e prima firmataria dell'interrogazione; Maria Antonietta Farina Coscioni, segretaria della Commissione Affari sociali; Maurizio Turco, membro della Giunta per le Autorizzazioni e della Commissione Affari Costituzionali; Emma Bonino, Vice Presidente del Senato; Marco Cappato, consigliere Radicale del Comune di Milano; Rocco Berardo, consigliere Radicale della Regione Lazio; Marco Pannella, Presidente del Senato del Partito Radicale; Alexandre de Perlinghi, blogger militante ambientalista, hanno in proposito dichiarato: "Mentre assistiamo ad una massiccia ondata di caldo con livelli di ozono simili a quelli che nel 2003 che causò un aumento di decine di migliaia di decessi in Europa, le autorità competenti non adottano serie misure di prevenzione né i piani d'azione previsti dalla Direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e recepita nel nostro ordinamento. In questo modo - hanno detto i dirigenti radicali - si espone a gravissimi rischi l'intera popolazione ed in particolare anziani e persone affette da patologie cardio-respiratorie."

I Radicali hanno poi concluso: "Chiediamo al Governo di attivarsi presso le amministrazioni competenti affinchè adempiano agli obblighi che derivano dalle norme comunitarie in materia di qualità dell'aria ma anche di far fronte alla massiccia ondata di caldo, con misure quali la chiusura degli uffici pubblici e dei servizi non essenziali, il fermo provvisorio degli impianti industriali più inquinanti, oltre che con l'incentivazione all'uso di mezzi pubblici anzichè quelli privati ed il contenimento del traffico". In allegato il testo integrale dell'interrogazione.
Tommaso Tautonico
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