01/01/2013 - 01:00

Sagra del Pesce Fritto regina di sostenibilità

Con il 90% della raccolta differenziata, l'evento di Santa Maria di Leuca ha conquistato il primo posto nella speciale classifica della stagione ecofesta Puglia 2012 in collaborazione con il Coordinamento del Capo di Leuca. La premiazione è avvenuta nella serata del 23 agosto in occasione della Sagra delle Sagre a Depressa (Le).
Regina di sostenibilità del Basso Salento è la Sagra del Pesce Fritto di Santa Maria di Leuca con il 90% di raccolta differenziata, il risultato migliore della stagione estiva ecofesta Puglia 2012. Il singolare riconoscimento è stata assegnato da EMS - Ente Modelli Sostenibili il 23 agosto a Depressa (Le) in occasione della Sagra delle Sagre, evento di chiusura del ciclo di sagre del Coordinamento del Capo di Leuca che riunisce le migliori pietanze che hanno animato le serate culinarie del Basso Salento. Quest'anno, infatti, i 18 appuntamenti del Coordinamento delle sagre del Capo di Leuca hanno scelto di ridurre l'impatto ambientale grazie al marchio regionale "ecofesta Puglia". Seconda e terza classificata la Sagra di Mare sotto la cascata Monumentale di Santa Maria di Leuca e quella della Sciuscella di Patù, rispettivamente con l'86% e l'85% di raccolta differenziata. Ai primi tre classificati EMS ha consegnato buoni rispettivamente da 150, 100 e 50 euro da utilizzare per rendere ecofesta gli eventi del prossimo anno e un kit di gadget del marchio regionale.
«Lo straordinario risultato della Sagra del Pesce Fritto - commenta Roberto Paladini, presidente di EMS - è stato raggiunto grazie alla meticolosità degli operatori ecofesta Puglia presenti nelle isole ecologiche e alla grandiosa collaborazione degli stand». Quest'anno la riduzione dell'impatto ambientale delle sagre del Capo di Leuca è stata notevole con una media generale di raccolta differenziata che supera il 70%. Un risultato eccezionale considerando che i Comuni in Puglia in condizioni normali raggiungono mediamente il 15-20% di raccolta differenziata. Ottima performance anche per gli eventi esterni al Coordinamento del Capo di Leuca che hanno scelto il marchio "ecofesta Puglia" come la Festa di San Giovanni a Zollino con l'88% e quella de lu Purpu con l'82%. Particolarmente significativa l'adesione di Felline, frazione di Alliste, che ha scelto il marchio regionale di sostenibilità ambientale per la Sagra della Patata e quella della Polpetta di Felline, raggiungendo rispettivamente il 70% e l'83% e per il Canto delle Cicale con l'80%. «Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti - continua Paladini - e abbiamo individuato bene le criticità e i punti di forza per arrivare preparati al meglio alla prossima stagione».
Unica nota dolente, la revoca del marchio alla Sagra dei Sapori di Campagna sotto la Torre di Salignano, frazione di Castrignano del Capo, e a quella de la Pasta fatta a casa di Depressa, frazione di Tricase, nel primo caso per motivi logistici legati all'organizzazione e nel secondo a causa del mancato utilizzo delle stoviglie biodegradabili acquistate grazie al contributo dell'assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, perseverando nell'uso della plastica. Non tutti gli eventi sono davvero pronti a diventare sostenibili.
Tommaso Tautonico
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