01/01/2013 - 01:00

Notte di San Lorenzo 2012: stelle cadenti dalle Perseidi

Anche quest’anno, persone di tutte le età aspettano il 10 agosto, data della Notte di San Lorenzo e, in particolare, dell’avvento delle stelle cadenti. Chiamate anche “lacrime di San Lorenzo”, le stelle trasformano le notti estive in un mix di scienza e di romanticismo che attira l’attenzione di molte persone, non necessariamente appassionate di astronomia, ma pronte ad esprimere desideri o semplicemente attratte dal fenomeno.
Le stelle cadenti sono osservabili in ogni periodo dell’anno, ma gli sciami più attivi si susseguono proprio nel periodo luglio/agosto. Dal 15 luglio al 12 agosto sarà possibile ammirare lo sciame delle Piscis Austrinidi, che toccherà l’apice nella notte tra il 27 e il 28 luglio 2012; le Delta Aquaridi toccheranno la terra tra il 12 luglio e il 15 agosto (picco nella notte tra il 28 e il 29 luglio); dal 3 luglio al 15 agosto sarà visibile lo sciame di Alpha Capricornidi. Infine le Perseidi, che si vedranno dal 15 luglio al 24 agosto, con maggiore attività il 12 agosto 12.

Il nome Perseidi deriva dal fatto che tali meteore sembrano irradiare in un punto che si diparte dalla costellazione del Perseo. Le Perseidi derivano dai frammenti della Cometa Swift-Tuttle, una cometa periodica che è passata vicino alla Terra nel 1992; il prossimo transito ci sarà nel 2126. Sono proprio i detriti lasciati dalla cometa i colpevoli dello sciame meteorico delle nottate di Agosto; è in questo periodo che la Terra nel corso del suo moto orbitale intercetta la fascia di detriti, dando l’avvio al fenomeno. Quest’anno, le ore migliori per guardare le meteore sono comprese tra l’una e le quattro di notte. Ad ogni modo tutte le nottate tra il 10 ed il 15 Agosto consentono di osservare un alto numero di meteore e proprio la collocazione dell’evento vicino al 10 Agosto ha reso note le stelle cadenti con l’appellativo di lacrime di San Lorenzo, martirizzato il 10 Agosto del 258 D.C. durante la persecuzione ordita dall’imperatore Romano Valeriano.

Il fenomeno delle stelle cadenti è formato da piccoli frammenti di roccia che viaggiano nel sistema Solare e che saltuariamente vengono catturati dal campo gravitazionale dei pianeti. Il fenomeno delle stelle cadenti è provocato dalla cattura da parte della gravità terrestre di frammenti di roccia che poi una volta entrati negli strati più densi dell’atmosfera si consumano per attrito con l’aria dando luogo a quella sequenza di eventi ottici che vengono indicati con il nome di meteora. L’attrito provocato dalle molecole dell’aria riscalda velocemente il frammento di roccia portandolo ad una temperatura di oltre 2000°C che lo rende visibile. La temperatura elevata vaporizza rapidamente il corpo della meteora e l’osservatore da Terra vede la classica scia luminosa della stella cadente. La scia è costituita dai gas ionizzati derivanti dall’energia sprigionata dall’attrito.
Per osservare le stelle cadenti in condizioni ottimali è necessario scegliere un luogo buio e ovviamente sperare in condizioni di cielo sereno e limpido. I dati forniti dai modelli, ad oggi, indicano condizioni di cielo in prevalenza sereno o al più poco nuvoloso. Ma è una linea di tendenza da confermare nei prossimi giorni.
Marilisa Romagno
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