01/01/2013 - 01:00

Ambiente: regolamento più sicuro per i biocidi

In data odierna entrano in vigore nuove norme sui biocidi, che rafforzeranno in maniera significativa la protezione della salute umana e dell'ambiente. I biocidi sono necessari per il controllo di alcuni organismi nocivi per la salute umana o animale ovvero dannosi per i materiali. Tuttavia, dato che anche le loro proprietà possono creare rischi per le persone, gli animali e l'ambiente, essi devono essere regolamentati con attenzione.
Il nuovo regolamento sui biocidi aumenterà la sicurezza di questi prodotti chimici e semplificherà la loro autorizzazione sul mercato UE, migliorandone la libera circolazione nel mercato interno. Janez Potočnik, Commissario per l'Ambiente, ha dichiarato: "Si tratta di un ulteriore passo per garantire un elevato livello di protezione della salute dei cittadini e dell'ambiente. Il nuovo regolamento è inteso ad assicurare che solo i prodotti sicuri siano resi disponibili e che le sostanze più pericolose siano escluse dal nostro mercato. La semplificazione della procedura di autorizzazione introdotta dal nuovo regolamento porterà notevoli vantaggi economici alle imprese europee". I biocidi fanno parte della vita quotidiana. Essi includono disinfettanti domestici o ospedalieri, veleno per topi, insettifughi, vernici e spray antimuffa, pastiglie per la depurazione dell'acqua e molti altri prodotti. Questi prodotti sono regolamentati dal diritto UE dal 1998 e, da allora, quasi mille prodotti sono stati autorizzati a norma della direttiva biocidi. La Commissione europea ha riesaminato la direttiva biocidi e ha concluso che le procedure di autorizzazione per i principi attivi e i prodotti avrebbero potuto essere semplificate e razionalizzate. Il nuovo regolamento offre disposizioni più efficienti per l'autorizzazione dei prodotti, i requisiti e la condivisione dei dati relativi al prodotto. Si stima che ciò consentirà agli operatori del settore di risparmiare circa 2,7 miliardi di euro in un periodo di dieci anni.

Inoltre, le nuove disposizioni ridurranno la sperimentazione animale grazie alla condivisione obbligatoria dei dati e incoraggeranno un'impostazione più integrata e flessibile della sperimentazione. Una piattaforma IT apposita (il registro dei biocidi) verrà utilizzata per la presentazione delle domande, per la registrazione delle decisioni e per la diffusione di informazioni al pubblico. La protezione sarà inoltre estesa, poiché la nuova normativa includerà anche beni e materiali trattati con biocidi, come i mobili e gli imballaggi per alimenti. L'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) avrà un ruolo fondamentale nella gestione del regolamento. Uno dei vantaggi principali risiede nell'ampiezza delle risorse che saranno fornite dall'ECHA. Attualmente, le risorse sono estremamente limitate, a livello sia nazionale che europeo, con conseguenti ritardi nell'autorizzazione e aumento dei costi per gli operatori del settore. Alla ECHA verranno destinate 100 unità di personale dedicate al lavoro su attività relative ai biocidi. Il numero dei pareri forniti dall'ECHA dovrebbe aumentare da 80 nel 2014 a 300 nel 2020.

Il regolamento si applica a decorrere dal 1° settembre 2013. A partire da tale data, le imprese avranno a disposizione due possibilità per chiedere l'autorizzazione a immettere i loro prodotti sul mercato: la prima, che sarà probabilmente utilizzata dalle grandi imprese, stabilisce che le società debbano presentare una domanda all'ECHA e che, se ritenuto sicuro, il prodotto possa essere venduto in tutta l'UE; la seconda può risultare più attraente per le numerose piccole e medie imprese in questo settore, in quanto stabilisce che le imprese presentino una domanda alle proprie autorità nazionali per vendere un prodotto nel loro paese. Se l'autorizzazione è concessa, esse possono successivamente immettere il prodotto sul mercato di altri Stati membri in conformità al principio di riconoscimento reciproco.
Tommaso Tautonico
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