01/01/2013 - 01:00

Estate Sicura 2012: protocollo per sicurezza alimentare e tutela delle acque

Si dice soddisfatto il presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini in merito al protocollo di intesa firmato tra Procura di Bari, Capitaneria di Porto e Carabinieri del Nas per prevenire e reprimere i reati connessi alla sicurezza alimentare, alla protezione delle acque costiere dall'inquinamento proveniente dagli scarichi e alla sicurezza dei bagnanti e delle imbarcazioni.
"L'intesa ̶ spiega Tarantini ̶ arriva in un momento quanto mai opportuno. Durante l'estate sono numerosi i fenomeni di illeciti che toccano i cittadini e le risorse naturali del nostro territorio. Solo attraverso una sinergia mirata è possibile contrastare i reati ambientali e quelli connessi alla sicurezza alimentare". Proprio la sicurezza alimentare è uno degli obiettivi del protocollo di intesa. Infatti - stando al Rapporto Ecomafia 2012 ̶ triplicano gli illeciti nel settore agroalimentare ma aumenta anche l'impegno delle forze dell'ordine nel contrasto alle cosiddette agromafie, che nel 2011 fa registrare sequestri per un valore che supera il miliardo di euro, con un danno erariale di oltre 113 milioni. Secondo la Coldiretti un punto critico che tocca l'industria agroalimentare e agroindustriale è l'italian sounding ovvero la forma più diffusa di imitazione del Made in Italy rappresentata da quei prodotti che, pur non essendo tecnicamente contraffatti, richiamano l'italianità degli ingredienti, della lavorazione e del prodotto stesso senza però che le materie prime e la relativa lavorazione siano italiane. È stimato intorno ai 60 miliardi di euro l'anno il valore dell'italian sounding su scala mondiale, una cifra che è 2,6 volte superiore all'attuale valore delle esportazioni italiane di prodotti agroalimentari.

Per rendere più sicura l'estate dei pugliesi gli uomini della Capitaneria di Porto di Bari e i militari dei Carabinieri del Nas - coordinati dalla Procura ̶ hanno messo in campo una task force anche per accertare che vengano rispettate tutte le normative in materia di scarichi e di emissioni nelle acque del mare, con riferimento soprattutto delle strutture che si trovano lungo il tratto costiero e nelle zone balneari.
"A tal proposito ̶ conclude Tarantini ̶ per favorire la protezione delle acque costiere invito i cittadini a usufruire del servizio SOS Goletta, coordinato dallo staff tecnico di Legambiente, per denunciare situazioni a rischio di inquinamento delle acque derivante da scarichi fognari abusivi, depuratori mal funzionati o tubature che scaricano liquidi o sostanze sospette in mare".

I cittadini possono inviare una breve descrizione della situazione, l'indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell'area inquinata e un recapito telefonico scrivendo a scientifico@legambiente.it, inviando un SMS o MMS al numero 346.007.4114, oppure chiamando lo 06.862681. Proprio dal 26 al 30 luglio farà tappa in Puglia la Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente che difende l'immenso patrimonio marino e costiero nazionale dai pirati del mare denunciando gli oltraggi della speculazione edilizia e dell'abusivismo, la mancata depurazione delle acque, i tentativi di privatizzazione del demanio, l'offesa delle trivellazioni petrolifere e della pesca di frodo.
Marilisa Romagno
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