01/01/2013 - 01:00

Il Water Footprint agroalimentare: il buon esempio del Gruppo Brazzale

L'impegno verso una sempre maggiore sostenibilità ambientale e trasparenza della produzione guida da tempo l'attività del Gruppo Brazzale, che oggi a Cibus ha presentato due novità legate al suo formaggio a pasta dura Gran Moravia: la misurazione del "Water Footprint" e l'introduzione dell'Etichetta Multimediale di Origine.
L'acqua dolce è una risorsa preziosa, con disponibilità annua limitata e domanda in crescita. Il Gruppo Brazzale è consapevole della sempre maggiore importanza che assumerà in futuro l'uso responsabile dell'acqua e, per massimizzarne il risparmio, ha operato con la massima cura nell'uso idrico all'interno della filiera sia nella localizzazione degli impianti sia nell'adozione delle migliori tecnologie di processo. In questa logica ha assunto un ruolo centrale per Brazzale giungere al calcolo e alla comunicazione al consumatore del Water Footprint di Gran Moravia, per fornirgli un efficace strumento di informazione e di orientamento responsabile nelle proprie scelte di acquisto. Il "Water Footprint" di Gran Moravia è risultato di soli 2.067 lt/kg di prodotto, così come quantificato e attestato dall'ente indipendente di certificazione DNV Business Assurance: meno della metà dell'impronta idrica generica dei formaggi calcolata su scala mondiale da waterfootprint.org. Gran Moravia è il primo formaggio a pasta dura a conseguire un risultato così ambizioso in termini di impatti idrici.

Detto anche impronta idrica o virtual water content, il Water Footprint è un indicatore multidimensionale che calcola i volumi di acqua dolce che hanno concorso, direttamente o indirettamente, alla realizzazione di un prodotto: ha l'obiettivo di quantificare e monitorare gli impatti idrici generati lungo tutta la filiera, così da poter attuare le migliori scelte in vista della salvaguardia delle risorse idriche. Caratterizzato da una dimensione temporale e spaziale, tiene conto di quando e dove l'acqua viene utilizzata ed è il risultato della somma di tre elementi: la green water (o impronta idrica verde) che rappresenta principalmente il volume di acqua: è l'acqua piovana ed evotraspirata naturalmente dalle piante durante la fase di coltivazione, di basso impatto sugli equilibri ambientali; la blue water (o impronta idrica blu) è il volume di acqua di superficie - fiumi, laghi - o di sottosuolo - falde freatiche - utilizzata nel ciclo produttivo. È l'acqua utilizzata nell'irrigazione artificiale in agricoltura. L'uso di acqua blu può comportare un notevole impatto ambientale la grey water (o impronta idrica grigia) è l'acqua necessaria a diluire i fattori inquinanti generati dal processo produttivo.

Il valore di "Water Footprint" di Gran Moravia, calcolato tenendo conto anche dell'impronta green (1.920 lt/kg), blue (87 lt/kg) e grey (62 lt/kg), è il risultato di due fattori: la massima cura al risparmio idrico in ogni fase tecnologica e la scelta di sviluppare la filiera ecosostenibile in una regione, la Moravia in Repubblica Ceca, che offre condizioni climatiche ottimali per la produzione dei foraggi senza la necessità di irrigazione, ottenendo così un significativo risparmio nel consumo di acqua "blu", la risorsa idrica più strategica e rilevante. La quantificazione dell'impronta idrica è l'ultimo traguardo di un percorso di sostenibilità e trasparenza intrapreso da tempo dal Gruppo Brazzale sul processo produttivo dei suoi formaggi, che ha avuto una tappa fondamentale nel 2011 nella certificazione di rintracciabilità UNI EN ISO 22005:2008 rilasciata da DNV Business Assurance per le filiere di Gran Moravia e Verena. "Tutta la nostra attività è finalizzata alla soddisfazione del consumatore, le cui esigenze vanno non solo capite e rispettate, ma anche anticipate e, addirittura, suggerite. - ha affermato Roberto Brazzale, Presidente Capogruppo Brazzale - L'inventiva imprenditoriale deve tradurre in progetti concreti e prodotti finiti non soltanto ciò che il consumatore apertamente chiede e le ricerche di mercato registrano, ma anche tutto ciò che aleggia nello spirito del tempo ma non è ancora divenuto richiesta concreta e cosciente del consumatore.

La sostenibilità è l'obiettivo prioritario dell'impresa, perché coincide con il concetto di uso efficiente delle risorse, imperativo economico ed etico che ci qualifica di fronte al consumatore attento - prosegue Roberto Brazzale - Il rapporto qualità/prezzo di un prodotto diventa riflesso della sostenibilità dello stesso, e la sostenibilità condizione necessaria per una gestione efficiente dell'impresa. Questo principio impone innanzitutto la localizzazione ottimale dei fattori produttivi, quindi l'ottimizzazione della sua organizzazione tecnica ed umana, l'adozione delle tecnologie più appropriate, l'instaurazione di un rapporto armonico con l'ambiente circostante, fatto di uomini, di natura, di paesaggio. La nostra è una generazione fortunata, perché riesce a realizzare i suoi sogni grazie alla pacificazione tra i popoli ed alla libertà di fare impresa e scambiare conoscenza che ne è derivata". "Intraprendere un percorso di sostenibilità ambientale, partendo dalla filiera, rappresenta una forte comprensione dell'impatto necessario a generare un cambiamento di paradigma" - ha commentato Stefano Crea, Global Director, Food&Beverage, DNV Business Assurance - "Che questo percorso sia guidato da un'azienda italiana, che ha compreso l'importanza di salvaguardare le risorse idriche attraverso un'attività così innovativa come il Water Footprint, è segno che le aziende del nostro paese hanno una forte marcia per volere e poter cambiare le cose in un'ottica di sviluppo responsabile". L'attività di misurazione svolta da DNV Business Assurance insieme a Brazzale è stata sviluppata secondo un approccio di Life Cycle Assessment (LCA), definito dalla ISO 14040 e dalle linee guida del Waterfootprint Org Manual così da tener conto di tutte le fasi del processo produttivo e di filiera, considerandole tra loro correlate. La metodologia applicata offre anche un'importante base scientifica di comparazione tra prodotti o servizi diversi aventi la stessa funzione.
Tommaso Tautonico
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