01/01/2013 - 01:00

Un'estate all'insegna dell'ambiente e della legalità con i campi di Legambiente e Libera

Tante le proposte per il recupero dei luoghi colpiti dalle ecomafie. Divertimento e partecipazione civile per tutte le età. La lotta alle mafie sarà uno dei temi centrali dell'estate di Legambiente.
Volontariambiente 2012 propone, infatti, un'ampia offerta di campi dedicati al recupero dei luoghi simbolo della lotta alla mafia: un'occasione, creata insieme a Libera, per ridare vita ai territori colpiti dalla criminalità con attività di recupero ambientale. I volontari potranno vivere così momenti di partecipazione civica, contribuendo al ripristino di beni confiscati alla mafia o alla bonifica di aree degradate, monopolio delle ecomafie. Oltre alle attività di ripristino ambientale, potranno partecipare a sessioni di studio e informazione su tematiche legate alla lotta alla criminalità organizzata. "Legambiente, da sempre schierata contro le ecomafie, fin dal 2000 collabora con Libera per realizzare campi di lavoro dove ambientalismo e legalità si incontrano per diventare progetti concreti - spiega Luca Gallerano, responsabile del settore volontariato di Legambiente -. L'obiettivo è quello di diffondere una cultura fondata sul senso civico che possa contrapporsi alla cultura del privilegio e del ricatto, tipica dei fenomeni mafiosi del nostro Paese, dimostrando che anche nei luoghi dove la mafia ha spadroneggiato è possibile ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sulla legalità, sul rispetto della persona umana e dell'ambiente".

A ospitare i campi della legalità di Legambiente e Libera quest'estate ci sarà Pollica (Sa) dove, nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, i volontari saranno impegnati nella tutela del litorale per proseguire l'opera di valorizzazione delle risorse naturali locali avviata dal sindaco Angelo Vassallo: monitoraggio e pulizia delle coste, opere di sentieristica ed eventi in memoria del primo cittadino scomparso. A Polistena (Rc) le attività si svolgeranno, invece, nei terreni della piana di Gioia Tauro, confiscati alla mafia. Una terra vittima di soprusi, in cui i volontari saranno coinvolti nella coltivazione dei prodotti agricoli di Libera e in sessioni di studio dedicate alla storia della 'ndrangheta. A Succivo (Ce), i campi estivi saranno dedicati al recupero architettonico delle mura medievali del Casale del Teverolaccio, ma anche al monitoraggio degli scarichi abusivi nelle periferie e nei canali dei Regi Lagni recentemente al centro di indagini per sversamenti illeciti di rifiuti e distruzione del patrimonio ambientale e culturale. Seminari e approfondimenti dedicati alle illegalità ambientali completeranno, poi, l'attività quotidiana dei partecipanti. Legalità e consumo di suolo saranno al centro del campo under 18 del Lido di Venezia. Mentre a Lecco, sul lago del Lario, il campo sarà dedicato alla pulizia di alcune discariche abusive, preparazione di eventi teatrali, allestimenti di mostre, dibattiti pubblici, animazione presso un centro per anziani realizzato all'interno di un bene confiscato alla mafia e all'organizzazione del tour ciclistico delle aree sequestrate.
I campi, aperti a tutti, non richiedono competenze particolari e saranno coordinati da un responsabile. Impegnati per sei ore al giorno nelle attività del progetto, i partecipanti disporranno del resto della giornata per esplorare il territorio. Lo stile di vita sarà il più possibile a "basso impatto", cercando di produrre pochi rifiuti, differenziandoli, risparmiando acqua ed energia. Per un'esperienza di condivisione che sarà anche una vacanza all'insegna della sostenibilità. Per informazioni e prenotazioni chiamare Legambiente ai numeri: 06/86268323-4-5-6 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. Il programma completo è consultabile sul sito www.legambiente.it/volontariato/campi.
Marilisa Romagno
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