01/01/2013 - 01:00

Il cuore del Borneo è ancora in buona salute

Nel 5 anniversario della Dichiarazione per la sua tutela, uno studio WWF racconta l'ultimo baluardo di foreste incontaminate, oranghi, rinoceronti, elefanti e leopardi nebulosi contro deforestazione e sviluppo industriale nel Sud-Est asiatico.
Brilla una luce positiva sullo stato di salute del "cuore del Borneo", una incredibile distesa di 22 milioni di ettari di foreste pluviali nel Sud-est asiatico, a cavallo degli altipiani di Brunei, Indonesia e Malesia, che conserva alcune delle ultime foreste vergini del pianeta, dove nascono 14 dei 20 fiumi dell'isola, che ospita 13 specie di primati, oltre 350 specie di uccelli, 150 di rettili e anfibi e circa 15 mila specie di piante ed è uno degli unici due luoghi del pianeta dove rinoceronti, elefanti e oranghi coesistono.

A dare la buona notizia, mentre l'Anno internazionale delle Foreste sta per volgere al termine e sono ancora troppo pochi gli impegni assunti per tutelare le ultime foreste tropicali del pianeta , è il nuovo rapporto pubblicato dal WWF per commemorare il quinto anniversario della Dichiarazione "Cuore del Borneo", che cinque anni fa, il 12 febbraio 2007, riconosceva a queste foreste un'importanza fondamentale non solo per le comunità locali della regione ma per la razza umana in generale, e impegnava i governi di Brunei Darussalam, Indonesia e Malesia per la conservazione e lo sviluppo sostenibile di questo ambiente naturale unico, attraverso una rete di aree protette e foreste gestite in modo sostenibile, e attraverso la cooperazione internazionale guidata dai tre governi del Borneo.

Fino ad ora non c'erano dati di base da cui partire per valutare lo stato ambientale della regione o di monitorare le sue variazioni nel tempo. Oggi, il nuovo report del WWF, realizzato in collaborazione con una vasta rappresentanza di specialisti e scienziati, analizza la salute ambientale dell'area attraverso più di 50 indicatori e 13 obiettivi principali, che includono specie in via di estinzione e una selezione di ecosistemi come le foreste di pianura, montane e dei sistemi fluviali, a cui è stato dato un punteggio da molto buono, buono, sufficiente, povero.
E così, secondo il rapporto, il leopardo nebuloso, che può godere ancora del 76% dei suoi habitat originari, si trova in uno stato di conservazione "buono", è "sufficiente" quello dell'elefante pigmeo del Borneo, di cui restano circa 1.000 individui, e dell'orango, di cui si contano circa 0,61-0,48 esemplari al km2, mentre lo status attuale della popolazione del rinoceronte di Sumatra, di cui rimangono meno di 50 esemplari, è purtroppo "troppo scarno"
LA PAGINA DEL WWF ITALIA DEDICATA ALLE FORESTE, DOVE SCARICARE IL REPORT http://www.wwf.it/foreste
Marilisa Romagno
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