01/01/2013 - 01:00

Acqua Pubblica: da Coop le etichette sulla qualità

Continua l'impegno della Coop a favore dell'ambiente. In questo caso parliamo di acqua pubblica, di un'azione mirata a sensibilizzare i consumatori ad un uso corretto e responsabile dell'acqua di rubinetto.
La campagna di comunicazione "Acqua di Casa Mia" entra in una nuova fase. La Coop dopo aver sensibilizzato e promosso l'acqua di rubinetto o l'acqua proveniente da fonti vicine a dove si consuma propone ai suoi consumatori le schede informative che informano sulle proprietà chimico/fisiche e microbiologiche delle acque pubbliche locali. In questo modo i consumatori possono effettuare una scelta di acquisto (o di non acquisto) ancora più consapevole. Questi dati, grazie alla collaborazione di Gruppo Hera, Aimag, Sorgea e Cadf che gestiscono i servizi idrici delle aree interessate, verranno costantemente aggiornati. Nel resto del Paese la situazione è per il momento diversa: secondo l'indagine che Coop ha commissionato alla Fondazione Cittalia per misurare la quantità ed il grado di accessibilità delle informazioni ai cittadini sulla qualità dell'acqua, il 47,3% delle aziende nel Belpaese non fornisce agli utenti informazioni sulle proprie acque, mentre laddove sono presenti sono eccessivamente disomogenee.

Non lo sono invece i 6 indicatori che compongono l'etichetta dell'acqua dei 29 comuni interessati delle provincie di Modena e di Ferrara: concentrazione ioni idrogeno, cloruri, ammonio, nitrati e nitriti, residuo secco a 180°, durezza; per ognuno dei quali vengono presentati il valore nell'ambito territoriale di pertinenza ed il limite imposto o suggerito dalla legge. "Esporre nei nostri negozi le etichette sulla qualità dell'acqua pubblica - commenta Isa Sala, direttore Soci e Consumatori Coop Estense - è una scelta forte e perfettamente coerente con i principi di tutela dell'ambiente e di promozione di un consumo consapevole, che sono tipici della nostra impresa. Per noi è doveroso mettere i consumatori nelle condizioni di scegliere responsabilmente - aggiunge - e sul tema dell'acqua abbiamo ritenuto urgente fornire, proprio nel momento di acquisto, gli strumenti necessari per esercitare il diritto di scelta". Del resto, senza informazioni complete sulla qualità dell'acqua, i cittadini possono avere facilmente una percezione sbagliata in termini di affidabilità.

Della stessa opinione Claudio Mazzini, Responsabile Innovazione e Valori della Direzione Qualità di Coop Italia, per cui quella dell'etichettatura dell'acqua di rubinetto è una scelta che si fonda su una precisa consapevolezza: "Gli acquedotti italiani forniscono acqua potabile sottoposta a numerosissimi controlli, certamente superiori a tanti altri prodotti, che da un punto di vista igienico sanitario è al di sopra di ogni dubbio, perché così prevede la legge. Nonostante ciò - continua Mazzini - i cittadini spesso non acquisiscono informazioni sufficienti sulla qualità dell'acqua pubblica, anche in presenza di forti campagne informative e divulgative come quelle messe in campo dai gestori che operano nei territori della cooperativa".
Tommaso Tautonico
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