01/01/2013 - 01:00

Clima: attivista di Greenpeace messo al bando

"E' inaccettabile la messa al bando per due anni del comune di Roma di Salvatore Barbera, Responsabile della Campagna Clima ed Energia di Greenpeace, che ha protestato pacificamente contro l'impatto dei cambiamenti climatici".
"Un contributo fondamentale, quello dell'attivista di Greenpeace, riconosciuto anche in giurisprudenza: nel diritto penale infatti se qualcuno commette un reato per salvare un bene supremo come la vita, il fatto non costituisce reato. Per cui il provvedimento del Questore di Roma che colpisce chi, difendendo l'ambiente, vuole salvare la vita del pianeta e delle future generazioni ,è ingiusto e deve essere al più presto revocato". Così il WWF Italia commenta il provvedimento del Questore di Roma nei confronti dell'attivista di Greenpeace, Salvatore Barbera. "Avremmo preferito che la decisione del Questore di Roma fosse in realtà una provocazione per 'denunciare' come oggi, in base alla normativa vigente, i paladini dell'ambiente possano subire sanzioni e riescano invece a farla franca gli inquinatori e distruttori del territorio, dai produttori di emissioni di CO2 agli artefici della cementificazione spregiudicata che non risparmia né aree protette né siti i siti ad alto rischio idrogeologico".
Tommaso Tautonico
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