01/01/2013 - 01:00

"Giornata mondiale dell'Agro-ecologia e della Sovranità Alimentare!"

Chiamata all'azione e alla mobilitazione di massa. Un appello a tutti i movimenti e organizzazioni contadine, lavoratori rurali, a tutto il movimento per la Sovranità Alimentare per oggi 5 dicembre 2011, durante la mobilitazione della società civile del COP17 a Durban (in Sudafrica).
L'umanità si confronta con una crisi alimentare, economica de ecologica causata dal sistema capitalista neoliberale di produzione, distribuzione e consumo. Questa crisi multipla mette in luce i limiti del sistema produttivo del capitalismo neoliberale. Le multinazionali e i Governi presentano false soluzioni per i mutamenti climatici e monopolizzano la Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite (COP17), chiamata anche "Conferenza dei Contaminanti", che si sta svolgendo a Durban. Questa elite di imprese, i Governi occidentali e il sistema neoliberale capitalistico responsabile di generare la crisi, ci presentano false soluzioni. I mutamenti climatici colpiranno in particolare i Paesi del Sud e l'Africa. Gli scienziati prevedono che il continente africano si seccherà e surriscalderà ancora di più e più rapidamente rispetto ad altre regioni del pianeta, quando l'Africa è il continente che meno ha contributo al riscaldamento globale.

Questo avrà un forte impatto sull'agricoltura, con la quale buona parte delle famiglie africane si guadagnano da vivere. Ci saranno perdite nei raccolti degli alimenti di base in tutti il continente, come mais, sorgo, miglio, manioca ecc., ciò a causa del mutamento della temperatura. L'agricoltura e le produzioni industriali sono responsabili del riscaldamento globale, della fame, dell'erosione della terra e dell'espulsione massiva di agricoltori, lavoratori rurali e comunità indigene in tutto il continente. In Sudafrica, il paese organizzatore, nel suo diciassettesimo anno di democrazia, ha lasciato sulla strada milioni di residenti e di lavoratori rurali nel settore delle sementi commerciali, solo un 5% dei terreni agricoli sono stati assegnati a cittadini di colore e milioni di persone delle zone rurali e periurbane soffrono l'insicurezza alimentare e nutrizionale. Attualmente, questo paese rappresenta la società più diseguale del mondo.

Le donne del Sudafrica in particolare sono quelle che han subito con più durezza l'impatto di queste disuguaglianze de esclusioni. Le soluzioni che propongono queste imprese e Governi ci portano verso una ricolonizzazione dell'Africa e dei Paesi del Sud con appropriazioni massive di terra e l'imposizione di una nuova rivoluzione verde.
Al posto di proporre soluzioni reali alla crisi climatica ed ecologica con la quale si deve confrontare l'umanità, la riunione del COP17 di Durban rappresenta una piattaforma affinché le imprese, attraverso i propri Governi, accelereranno la completa mercificazione della natura. Questi vergognosi piani presentati come soluzioni includono, con vari mezzi, la promozione delle sementi geneticamente modificate, gli agrocombustibili, il commercio dell'anidride carbonica, l'agricoltura climaticamente "intelligente" e la Riduzione delle Emissioni della Deforestazione e la Degradazione delle Foreste (REDD).
Marilisa Romagno
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