01/01/2013 - 01:00

UE: Nuova normativa in materia di esplorazioni offshore per petrolio e gas

L'Unione europea ha emesso una nuova normativa sulla perforazione offshore per il petrolio e il gas per evitare una ripetizione della fuoriuscita di petrolio avvenuta presso la BP Horizon Deepwater. E' la prima volta che l'Ue propone un quadro legislativo sulla perforazione offshore per il petrolio e il gas valido per tutto il blocco, anche se questa completa l'attuale direttiva sulla responsabilità ambientale in base al quale chi inquina paga.
• La nuova normativa aumenta la distanza imputabile dalle attuali 12 miglia nautiche offshore (22 chilometri) a 200 miglia nautiche (370 chilometri).

• La normativa si applicherebbe soltanto alle compagnie petrolifere e di gas che operano in Europa e non copre le loro attività nel resto del mondo.

• Il costo delle misure è stimato a circa 134 - 140 milioni di euro all'anno. Secondo la Commissione, il costo è modesto se confrontato con la riduzione del rischio che assicurerebbe, tra i 103 e i 455 milioni di euro.

• Il disegno di legge sarà una forma di regolamento, una volta che sarà approvato dai governi e legislatori dell'Unione potrà subito essere messo in atto.

• In base alle normative, le nuove infrastrutture dovrebbero essere in regola a partire dal 2013, mentre gli impianti esistenti potrebbero avere un anno in più per rispettarle.

Di seguito alcuni dei punti principali del progetto e dei testi correlati:

• Un progetto di legge propone quattro possibili opzioni politiche. La più usata - conosciuta come la migliore praticata dall'Unione europea - che prevede un rapporto dei possibili grandi rischi, che l'operatore deve preparare, e contiene una valutazione dei rischi e un piano di rispostae d'emergenza. I piani saranno periodicamente testati. Il regolatore deve essere soddisfatto degli standard di salute e sicurezza prima che le operazioni siano consentite, con possibili controlli e sanzioni.

Le autorità nazionali dovranno garantire solo gli operatori con capacità tecniche e finanziarie provate necessarie per garantire la sicurezza delle attività offshore e la tutela dell'ambiente. È prevista la consultazione pubblica.

Inspettori Indipendenti. Le soluzioni tecniche presentate da parte del gestore che sono critiche per la sicurezza devono essere controllate da una terza parte indipendente.

Ispezioni. Le autorità nazionali indipendenti competenti per la sicurezza degli impianti verificheranno le disposizioni per la sicurezza, la tutela dell'ambiente e la preparazione alle emergenze. Se le aziende non rispettano gli standard minimi, gli Stati membri adotteranno eventuali azioni repressive.

Trasparenza. Informazioni comparabili saranno rese disponibili ai cittadini sugli standard di performance del settore e l'attività delle autorità nazionali competenti.

Gruppo delle autorità per l'offshore dell'Ue. Gli ispettori offshore dei stati membri lavoreranno insieme per garantire la condivisione efficace di buone pratiche e contribuire allo sviluppo e al miglioramento degli standard di sicurezza.
Vesna Tomasevic
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