01/01/2013 - 01:00

Green print: le stampanti ecologiche del futuro

Quanti di voi lavorano in ufficio? Vi siete mai resi conto di quanto la carta sia indispensabile per la maggior parte dei lavori? Eppure siamo nell'era della digitalizzazione...ma la carta stampata non sparisce. Meno male che c'è qualcuno che pensa a soluzioni innovative per limitare questo spreco.
Qualcuno potrebbe dire che l'Italia è il paese delle carte, ovunque ci sono moduli cartacei da compilare, sottoscrivere e completare. Nonostante noi tutti sappiamo da dove proviene la maggior parte della carta che utilizziamo non riusciamo in nessun modo a limitarne l'uso. Partendo da questo presupposto alcuni progettisti virtuosi hanno pensato a diverse soluzioni (prototipi per ora) di stampa in grado di ridurre al minimo l'impatto ambientale e lo spreco della carta. Volete alcuni esempi? Esiste la "Eco Printer" innovativo sistema in grado di far tornare, grazie ad alcuni composti fotografici contenuti nell'inchiostro, il foglio stampato completamente bianco se viene esposto ai raggi UV. Pensate a quante volte potrebbe essere riutilizzato un foglio e a quanta carta potremmo risparmiare!

Vi ricordate la penna replay? la famosa penna cancellabile? Ebbene esiste la "Pencil Printer" che utilizza inchiostri di grafite per la stampa in modo da poter stampare fogli cancellabili. Il progettista Hoyoung Leee invece ha realizzato la "Eco printer Eraser", un prototipo di stampante in grado di stampare e cancellare un foglio e allo stesso tempo riesce a recuperare l'inchiostro utilizzato. In pratica è come se non avessimo ne stampato e ne utilizzato carta! La nostra rassegna di stampanti ecologiche termina con la "PrePeat Printer" già presente sul mercato ma ad un costo a dir poco proibitivo. Questa stampante, grazie ad una testina molto sensibile al calore, permette di stampare senza utilizzare cartucce o toner. Questa breve rassegna di stampanti ecologiche è la dimostrazione che volendo si potrebbero intraprendere percorsi virtuosi che porterebbero notevoli vantaggi per l'ambiente. La domanda è: siamo tutti pronti ad accettare queste novità?

fonte: greenme.it
Tommaso Tautonico
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