01/01/2013 - 01:00

Gestire l'acqua in modo sostenibile con i bacini di raccolta

L'acqua è una risorsa naturale preziosa. Dal punto di vista ecologico ed economico è imprescindibile trattarla con cura e parsimonia, e questo vale soprattutto nella produzione di neve tecnica per l'innevamento delle piste da sci altoatesine. Nell'ambito di uno studio, condotto dal Cluster sport & winterTECH del TIS innovation park e finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sono stati presi in esame la gestione dell'acqua nei comprensori sciistici altoatesini e la realizzazione di bacini di raccolta dell'acqua. Lo studio è stato presentato per la prima volta al pubblico nel corso di una conferenza stampa il 28 settembre al TIS.
I risultati dello studio: la scelta del sito e la considerazione delle circostanze ecologiche sono due punti essenziali che vanno presi in considerazione prima della costruzione di bacini di raccolta dell'acqua. Inoltre si deve tener conto delle possibilità di destinare a usi molteplici e diversificati i bacini e dei calcoli relativi alla loro redditività. A causa delle numerose differenze tra i singoli comprensori sciistici, non è possibile realizzare un modello di base per la gestione dell'acqua dei comprensori sciistici in Alto Adige. Nell'ambito dello studio FESR però si sono potute elaborare delle linee guida nella forma di una ckeck-list: tale lista dovrebbe dare ai gestori di comprensori sciistici e decisori una migliore panoramica sulla situazione generale della gestione dell'acqua nel comprensorio sciistico e servire come aiuto per le decisioni e la pianificazione della costruzione di bacini di raccolta dell'acqua. «A causa delle molte variabili e degli innumerevoli dati che sono alla base della valutazione, purtroppo non è possibile stabilire delle linee guida unitarie per un modello di gestione dell'acqua nei comprensori sciistici» afferma Thomas Egebrecht del Cluster sport & winterTECH, che continua: «Lo studio contiene però criteri validi a livello generale, ma spetta solo al singolo attore decidere se questi vanno adottati o meno».

Nei comprensori sciistici altoatesini circa il 90 % di tutte le piste sono innevate tecnicamente. La neve tecnica è composta esclusivamente di acqua e aria e costituisce la base per il turismo invernale in Alto Adige. Da un metro cubo di acqua viene prodotta 2,2 metri cubi di neve: l'acqua viene deviata dai ruscelli, dai fiumi o dai laghi e viene trasformata in neve, che in primavera si scoglie nuovamente per tornare nel ciclo naturale dell'acqua. Per la produzione di neve tecnica, in Alto Adige viene utilizzato lo 0,07 % delle risorse idriche. Per ottimizzare e rendere sostenibile la gestione delle stesse, è possibile installare serbatoi d'acqua. Nello studio FESR il Cluster sport & winterTECH del TIS ha accertato in prima istanza lo stato effettivo della gestione dell'acqua nei comprensori sciistici altoatesini. In seguito si sono sviluppati criteri relativi agli aspetti tecnici e alle possibilità ecologiche per la progettazione e la costruzione di sistemi di stoccaggio dell'acqua. Per costruire un bacino di raccolta per l'acqua è indispensabile un'ubicazione ideale in modo che il riempimento del bacino e l'innevamento delle piste necessitino il minor dispendio di energie possibile.

La scelta del sito, l'ecologia e l'ambiente, le possibilità di usi diversificati e la redditività sono fattori importanti che devono essere presi in considerazione prima della costruzione di un bacino di raccolta. Tra i punti più importanti rientrano per esempio: una buona conformazione del terreno, il rispetto di zone acquatiche o naturalistiche protette, una forma della costruzione "naturale" in modo che il bacino si integri armoniosamente nel paesaggio andando così a costituire una valore aggiunto naturalistico. Si è vagliata anche la possibilità di usare in modo diversificato il bacino, come per esempio per l'irrigazione a pioggia o per riserva d'acqua per gli incendi.
Tommaso Tautonico
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