01/01/2013 - 01:00

"Lezioni di caccia": no del ministro Gelmini

La LIPU plaude alla veloce risposta che il Ministro dell'Istruzione università e ricerca Mariastella Gelmini ha rivolto all'opportuna interrogazione dell'onorevole Gianni Mancuso in merito alla vicenda delle lezioni di caccia al cinghiale proposte dal vicesindaco di Rocchetta Vara in Liguria e dalla Federcaccia locale.
"Avevamo espresso una netta contrarietà su questo come su altri casi di 'caccia nelle scuole' - commenta Fulvio Mamone Capria, presidente della LIPU-BirdLife Italia - e siamo lieti che dal ministro Gelmini siano giunte parole chiare ed inequivocabili su quali siano i valori da promuovere tra le generazioni più giovani. "Il lento ma inesorabile declino della caccia in Italia non sarà fermato insegnando nelle scuole come si spara ad un cinghiale ma, al limite, con una nuova cultura che riconosca, anche da parte dei cacciatori, il primato della tutela della biodiversità e il valore rappresentato da nuove e benevole forme di convivenza tra uomo e altri animali. Da questa cultura, purtroppo, molta caccia italiana è ancora estremamente distante e non sarà con mal riusciti tentativi pedagogici né con manifesti appesi sui muri delle città italiane che si farà cambiare idea alla netta maggioranza degli italiani". "La LIPU ringrazia il ministro dell'Istruzione - conclude Mamone Capria - e anzi la invita a rilanciare con forza programmi scolastici che mettano sempre più al centro l'ecologismo, cultura ricchissima e innovativa che, a differenza del piombo e delle doppiette, è davvero indispensabile al pianeta e al profondo benessere dei suoi abitanti".
Tommaso Tautonico
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