01/01/2013 - 01:00

Italiani popolo dei boschi: in migliaia per la festa delle Oasi WWF

A migliaia hanno festeggiato ieri le Oasi WWF celebrando così la Giornata mondiale della biodiversità che, in occasione dell'Anno internazionale delle foreste, era dedicata proprio ai boschi. Grande successo anche per la campagna di raccolta fondi promossa dal WWF per salvare tre boschi particolarmente preziosi e minacciati: con la cifra finora raccolta almeno uno dei tre sarà trasformato in una nuova Oasi WWF.
 
Ma c'è ancora tempo (fino al 29 maggio) per aderire alla campagna, dando così il proprio contributo.
"Ancora una volta la Festa delle Oasi ha celebrato il ricchissimo patrimonio di biodiversità del nostro Paese, ma anche la voglia di natura che pervade tutti gli italiani - ha dichiarato Stefano Leoni, presidente del WWF Italia - Adulti e bambini, scienziati e volontari, persone e animali anche rari, si sono incontrati nelle Oasi, il luogo migliore per toccare con mano la meraviglia della natura, e per capire perché tutelarla è così importante. La grande risposta alla campagna per salvare i nostri boschi dimostra che gli italiani hanno capito la loro importanza, anche per il loro stesso benessere e le future generazioni. Grazie alla generosità di tutti un bosco è già salvo, ma c'è tempo fino al 29 maggio per fare di più. Per ognuno di noi è solo un piccolo gesto, ma unito a quello di migliaia di altre persone può mettere al sicuro questi tre preziosi scrigni di natura, che potranno aggiungersi alle 100 Oasi WWF esistenti in tutta Italia: un patrimonio comune salvato grazie alla generosità dei sostenitori e alla passione di chi se ne prende cura."
 
La festa di quest'anno ha avuto come evento centrale l'Oasi Bosco di San Silvestro, a due passi dalla Reggia di Caserta, seguita in diretta dalle telecamere di Ambiente Italia (TG3) e in streaming . 
Ma 100 erano le Oasi aperte gratuitamente in tutta Italia e ancora di piu' le attività proposte per far conoscere da vicino la natura: laboratori, attività pratiche, esplorazioni a tema, ma anche prime cavalcate su docili cavalli, giochi, lettura di fiabe, maratone, concorsi fotografici, lavorazione della ceramica, utilizzo dei colori vegetali per dipingere, incontro con le api e il miele, degustazioni di prodotti tipici locali, corsi di formazione per insegnanti e, all'Oasi degli Astroni, il "tree listening" per ascoltare i suoni dell'albero. 
 
A questo si sono aggiunte le liberazioni di animali sequestrati o curati nei centri di recupero, come la ghiandaia a Bosco San Silvestro (Caserta), la tartaruga marina a Torre Guaceto (Brindisi), la testuggine palustre trovata nel recente incendio delle Cesine (Lecce), le poiane a Torre Salsa (Agrigento), e proprio oggi una tartaruga marina di 40kg trovata ferita è stata portata al centro di recupero del Parco didattico dei Ronchi (Massa Carrara).
Infine non sono mancate neanche piacevoli sorprese regalate dalla natura. 
 
Moltissimi infatti sono stati gli avvistamenti di animali rari come la moretta tabaccata con due pulcini osservata all'Oasi Cratere degli Astroni nel cuore di Napoli, i pecchiaioli in migrazione e i giovani di falchi pellegrini a Bosco Rocconi (Grosseto), i nibbi reali e gracchi nelle Oasi abruzzesi di Gole del Sagittario e Cascate del Rio Verde, lo svasso maggiore al Lago dell'Angitola in Calabria, i 20 falchi grillai a Monte Sant'Elia (Taranto), gli splendidi fenicotteri delle Saline di Trapani, Orbetello (Grosseto) e Orti Bottagone (Livorno), diverse specie di aironi agli Stagni di Focognano (Firenze), e poi cavalieri d'Italia, avocette, sparvieri e volpoche al Lago di Burano e tanti altri ancora. 
 
Lisa Zillio
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