01/01/2013 - 01:00

Bandito il pesticida Endosulfan

L'Unep ha bandito l'Endosulfan. Il pesticida molto usato in agricoltura sparirà dal mercato entro il prossimo anno. Durante la conferenza è stata più volte ribadita la necessità che questi paesi adottino una corretta gestione delle sostanze chimiche per favorire lo sviluppo di un' economia verde.
In occasione della conferenza di Ginevra "Stockholm at 10: Chemical Challenges, Sustainable Solutions", che ha segnato il decimo anniversario della Convenzione di Stoccolma (alla quale l'Italia non aderisce), l'Unep (Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente) ha vietato la produzione e la commercializzazione di un insetticida molto impiegato in agricoltura, l'Endosulfan, che è entrato così a far parte della lista"nera" degli inquinanti organici persistenti (POPs) della Convenzione di Stoccolma, firmata nel maggio 2001 nella capitale svedese da 151 Paesi ed entrata in vigore il 17 maggio del 2004.

La Convenzione mira ad eliminare dal mercato una serie di prodotti chimici industriali tossici per la salute degli esseri umani e per l'ambiente. L'insetticida a base di organoclorine e prodotto dalla Bayer , è impiegato principalmente nelle coltivazioni di caffè, cotone e the, e risulta altamente tossico e persistente. Gli studi suggeriscono che interferisca col sistema endocrino e che l'esposizione anche a bassi dosaggi abbia effetti sul feto causando danni al sistema riproduttivo, inoltre sono noti anche effetti tossici su pesci e uccelli.

L'Endosulfan, insieme agli altri pesticidi della lista della Convenzione di Stoccolma, sarà eliminato dal mercato entro l'anno prossimo con l'estensione di questo periodo solo per un limitato numero di impieghi, inoltre sarà necessario sostenere sia in termini tecnici che finanziari la sostituzione dell'Endosulfan nei paesi in via di sviluppo e nei paesi con economie in transizione. Durante la conferenza è stata più volte ribadita la necessità che questi paesi adottino una corretta gestione delle sostanze chimiche per favorire lo sviluppo di un' economia verde. Il Global Environment Facility fornirà 250mila dollari per aiutare i paesi che attueranno l'adozione di nuove sostanze chimiche rispondendo alle richieste della Convenzione di Stoccolma.

A Ginevra si è discusso anche della eventualità di continuare ad usare il Ddt per combattere le zanzare portatrici del parassita mortale della malaria, mentre si cercano alternative efficaci. Victoria Mupwaya, direttrice dell' Environmental Council of Zambia, ha spiegato che «Nonostante tutti gli sforzi, la malaria rimane una delle tragedie del mondo con quasi un milione di morti ogni anno. Tutti i mezzi sono necessari per combattere questo vettore».

(autore: Erica Perreca)
Riccardo Bandello
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