01/01/2013 - 01:00

Piu' boschi e zone umide nell'oasi WWF di Vanzago

Raddoppio del bosco, due chilometri e mezzo di percorso per non vedenti, produzione di miele e riso biologici, quattro ettari di nuove zone umide. Sono questi i risultati della gestione dell'Oasi WWF di Vanzago.
 
Nel dettaglio ecco gli interventi recentemente effettuati nell'oasi WWF.
- Aumento superficie boscata di circa 22 ettari (progetto realizzato dall'azienda agricola Guzzafame e finanziato con fondi europei e Regione Lombardia Misura 221 PSR 2007/2013).
- Percorso non vedenti lungo un sentiero di 2,5 km (progetto finanziato dalla Provincia di Milano).
- Trasformazione di un bosco di abeti in un bosco planiziale (progetto finanziato da Fondazione CARIPLO e da Regione Lombardia).
- Wildlife management (progetto finanziato da Fondazione CARIPLO e da Regione Lombardia).
 
Questi, quelli in corso:
- "Terre dell'Oasi". Produzione di miele e riso all'interno dell'area protetta che, con il marchio Wwf "prodotti all'interno del bosco Wwf di Vanzago" saranno distribuiti nel circuito delle "Terre dell'oasi", un progetto nazionale nato per difendere la biodiversità e i paesaggi agrari grazie ad un'agricoltura pulita e sostenere, attraverso la vendita diretta dei prodotti, la gestione delle aree protette gestite dal Wwf e dei progetti di conservazione che si svolgono al loro interno.
- Aumento superficie boscata (progetto realizzato dall'azienda agricola Guzzafame e finanziato da Regione Lombardia "!0.000 ettari di nuovi boschi").
- Realizzazione aree umide (progetto realizzato dall'azienda agricola Guzzafame e finanziato da Regione Lombardia "!0.000 ettari di nuovi boschi"). 
 
Infine, ecco quelli previsti:
- Naturalizzazione canale Villoresi (intervento in corso di progettazione e finanziato dalle ferrovie RFI nel progetto complessivo di ampliamento del 4° binario ferroviario fra Milano e Varese).
- Recinzione perimetro area protetta (intervento da realizzare con progetto di compensazione ambientale).
- Ristrutturazione locali per ospitalità diffusa (intervento da realizzare con progetto di compensazione ambientale).
- Eradicazione piante esotiche infestanti con interventi di sottopiantagione con metodo di macchie seriali (intervento da realizzare con bandi diversi). L'eradicazione delle infestanti nel sottobosco che rappresenta il principale problema di gestione naturalistica del "Bosco Wwf di Vanzago".
- Realizzazione di ulteriori "articoli" da inserire, come prodotti ricavati al "Bosco Wwf di Vanzago", nella linea nazionale "Terre dell'oasi".
 
Il "Bosco Wwf di Vanzago" è un sito di "Natura 2000" Sito di Importanza Comunitaria dal 2003, Zona di Protezione Speciale dal 2006, nonché riserva naturale regionale dall'83. E' un'area protetta gestita dal Wwf Italia e fa parte del sistema delle oltre 100 oasi dell'associazione dalla fine degli anni '70 ed è oggetto di diversi interventi, di varia natura, che ne stanno migliorando la valenza naturalistica e gli aspetti di fruizione, elencati di seguito.
 
Andrea Longo, direttore del "Bosco Wwf di Vanzago" ha detto: "L'ONU ha dichiarato il 2011 l'anno internazionale delle foreste. Con orgoglio possiamo affermare che proprio entro la fine dell'anno la nostra area protetta raddoppia la superficie boscata grazie agli interventi in corso. Quest'aumento della superficie di foresta planiziale ha anche una valenza maggiore se si considera che proprio la Lombardia è, purtroppo, tra le regioni italiane con maggiore consumo del suolo: ben 19 ettari giornalieri".
Antonio Canu, direttore di Wwf Oasi, ha sottolineato: "Il progetto TERRE DELL'OASI a cui partecipa anche Vanzago con due prodotti (miele e riso) che incrementano il paniere degli articoli realizzati nelle oasi Wwf, rappresenta un esempio di come si può salvare la natura anche a tavola se il cibo, come l'olio, la pasta, il miele biologici provengono da aree protette come le Oasi WWF. E' questo lo spirito del nuovo progetto Terre dell'Oasi, promosso da WWF Oasi. Nato per difendere la biodiversità e i paesaggi agrari grazie ad un'agricoltura pulita e sostenere, attraverso la vendita diretta dei prodotti, la gestione delle Oasi e dei progetti di conservazione che si svolgono al loro interno".
 
Lisa Zillio
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