01/01/2013 - 01:00

Al via un mondo di spegnimenti

È partito stamattina alle 7.45 ora italiana dalle isole Fiji e dalla Nuova Zelanda il domino che porterà allo spegnimento dei luoghi simbolo di 134 Paesi attraverso i fusi orari di 7 continenti.
 
Oggi resteranno al buio per un'ora icone mondiali come la Tour Eiffel, l'Empire State Building, il Cristo Redentore di Rio, Times Square a New York, il Big Ben, l'Acropoli di Atene, la porta di Brandeburgo, l'Opera House di Sidney, meraviglie naturali come le Cascate del Niagara e le Cascate Victoria, il castello dei reali di Svezia, la più grande moschea degli Emirati Arabi Uniti, quattro dei cinque grattacieli più alti del mondo, compreso il più alto Burj Khalifa a Dubai, 828 metri, che da solo spegnerà circa mezzo milione di luci. 
 
E quest'anno si spegneranno anche nuovi paesi come l'Iran, la Palestina, il Libano, la Giamaica, l'Uganda, Swaziland, Tajikistan, Azerbaijan e Uzbekistan, Trinidad&Tobago, Lesotho e Ciad.
"In tutto il mondo gli individui, le comunità, le imprese e i governi stanno realizzando nuove idee e tecnologie per creare un futuro comune sostenibile. Uniamoci insieme per celebrare questo sforzo comune per proteggere il pianeta e garantire il benessere umano. Usiamo 60 minuti di buio per aiutare il mondo a vedere la luce" ha dichiarato Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite.
 
"Il WWF ha deciso di mantenere vivo lo spirito dell'evento, nonostante la tragedia in Giappone, il rischio nucleare e i combattimenti in corso nel Mediterraneo, perché l'Ora della Terra dà un messaggio globale di speranza, in un futuro sostenibile per il Pianeta, in un benessere reale per le persone" ha detto Stefano Leoni, presidente del WWF Italia. "A tutti chiediamo un impegno che vada oltre il gesto simbolico e duri nel tempo, come suggerisce il nuovo logo 60 "più", per costruire ogni giorno un futuro sostenibile, in cui l'umanità viva davvero in armonia, con la Natura e con se stessa."
 
"Oggi abbiamo disponibili tecnologie pacifiche, pulite, rinnovabili e sicure, e tante altre ne potremo creare con il nostro ingegno - ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile Clima e Energia del WWF Italia - Ma insieme alle tecnologie, faranno la differenza le pratiche quotidiane di individui, comunità, imprese, Governi, per azzerare le emissioni di gas serra e usare in modo saggio ed equo le risorse naturali che il pianeta ci offre."
Lisa Zillio
autore