01/01/2013 - 01:00

Riparte Lamp&RiLamp

Dal 1 febbraio 2011 partirà da Lamezia Terme il tour della mostra polisensoriale Lamp&RiLamp3 sulla corretta gestione delle lampade a basso consumo esauste. Prossime tappe: Agrigento, Palermo, Cagliari, Sassari, Cuneo, Aosta, Novara, Trento, Udine e Trieste.

L'esposizione interattiva, promossa dal Consorzio Ecolamp con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, arriva alla sua terza edizione con oltre 25.000 visitatori tra scolaresche e famiglie e si caratterizza per un coinvolgimento diretto dei visitatori.
 
Cinque sono i moduli che illustrano la storia dell'illuminazione, i numeri, le caratteristiche e il perché della necessaria raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste, ma anche le fasi successive di trattamento, che permettono di recuperare sino al 95% dei materiali e di mettere in sicurezza le sostanze pericolose, tra cui il mercurio.
 
Obiettivo della mostra: informare l'opinione pubblica sull'importanza di portare le lampadine esauste integre all'isola ecologica più vicina, dove si trovano gli appositi contenitori verdi Ecolamp oppure di restituirle presso un punto vendita al momento dell'acquisto di quelle nuove, così come stabilito dal DM "Uno contro Uno" entrato in vigore il 18 giugno 2010.
 
"Con il 2011, dopo il successo delle due edizioni passate, arriveremo ad toccare ben 30 città, da Nord a Sud, isole comprese. - ha dichiarato Fabrizio D'Amico,Direttore Generale di Ecolamp - La mostra Lamp&RiLamp è nata per informare e sensibilizzare i cittadini verso le nuove raccolte differenziate, che sono ormai necessarie per far fronte alla mole crescente di rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), tra cui le lampade a basso consumo di energia. Istituzioni, aziende, consumatori, tutti abbiamo il dovere di applicare comportamenti virtuosi e avere nuova consapevolezza dei nostri doveri per salvaguardare l'ecosistema così come la salute pubblica".
In poco più di due anni il Ecolamp ha raccolto in Italia oltre 1.270 tonnellate di sorgenti luminose esauste recuperando così più di 1.100 tonnellate di vetro, 51 di plastiche, 64 di metalli e 50 di mercurio e altre sostanze tossiche.
 

Lisa Zillio
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