Le Cesine: il paradiso del Birdwatching

Gli specialisti di ornitologia l'hanno votata quasi all'unanimità (500 su 650) nell'ambito del concorso organizzato da EBN Italia, l'associazione nazionale che si dedica alla promozione dell'attività di osservazione degli uccelli (birdwatching), e destinato a parchi, riserve naturali, oasi a gestione statale, privata o da parte di associazioni che dimostrano di voler sviluppare al loro interno attività di osservazione dell'avifauna.

 

L'Oasi è stata così dichiarata il luogo ideale per praticare il birdwatching, non solo per la varietà e la ricchezza di specie (oltre 200) che vi dimorano ma anche per la bellezza dei suoi paesaggi.

La riserva è l'ultimo tratto superstite della vasta zona paludosa che si estendeva da Brindisi a Otranto e il suo paesaggio è tutto un alternarsi di dune, aree palustri, canali di bonifica, bosco misto e macchia mediterranea. 

 

Si possono ammirare, a seconda della stagione, le anatre e altri uccelli acquatici (Codoni (Anas acuta), Mestoloni (Anas clypeata), Alzavole (Anas crecca), Fischioni (Anas penelope), Moriglioni (Aythya ferina), Morette (Aythya fuligula), Volpoche (Tadorna tadorna), l'Aquila minore (Hieraaetus pennatus). 

In primavera e autunno le migrazioni tra Africa e Europa arrivano i rapaci: Albanelle minori (Circus pygargus), Falchi di palude (Circus aeroginosus), le rare Albanelle pallide (Circus macrorus), gruppi di Grillai (Falco naumanni) e Falchi cuculo (Falco vespertinus)). 

 

E ancora Fistione turco (Netta rufina), fringuelli, cinciarelle, cinciallegre, occhiocotti e usignoli, la folaga, il tuffetto e il germano reale, Fratini (Charadrius alexandrinus) e Fraticelli (Sterna albifrons), il Pellicano bianco (Pelecanus onocrotalus), il Gabbiano corso (Larus audouinii), il Vescovo dorato (Euplectes afer).