01/01/2013 - 01:00

Ecco come investono le aziende per proteggere l'ambiente

L'Istat rende disponibili i risultati della rilevazione, riferita al 2008, sulle spese per la protezione dell'ambiente sostenute dalle imprese industriali, derivanti da due distinte indagini statistiche: quella sulle "Piccole e medie imprese e sull'esercizio di arti e professioni", di natura campionaria per le imprese con meno di 100 addetti, e quella sul "Sistema dei conti delle imprese", a carattere censuario sulle imprese di dimensione superiore.
Nel 2008 la spesa complessiva per investimenti ambientali delle imprese dell'industria in senso stretto è risultata pari a 1.853 milioni di euro, di cui 1.464 milioni per gli investimenti in impianti ed attrezzature di tipo end-of-pipe (dispositivi che abbattono l'inquinamento dopo che il prodotto è stato generato) e 389 milioni di euro per quelli in impianti ed attrezzature a tecnologia integrata. Nel 2008 gli investimenti end-of-pipe continuano a rappresentare la componente più rilevante degli investimenti per la protezione dell'ambiente, con un'incidenza del 79 per cento sul totale, a fronte di un 21 per cento relativo agli investimenti integrati, costituiti da investimenti ambientali collegati a tecnologie più avanzate. Il quadro statistico del 2008 conferma che le imprese industriali realizzano prevalentemente investimenti atti a rimuovere l'inquinamento dopo che questo è stato prodotto, piuttosto che integrare i propri impianti con tecnologie più "pulite", che contribuiscono a rimuovere alla fonte l'inquinamento generato dal processo produttivo.

Nel 2008 la spesa risulta fortemente concentrata nelle attività di protezione e recupero del suolo e delle acque di falda e superficiali, nell'abbattimento del rumore, nella protezione del paesaggio e protezione dalle radiazioni e per le attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla protezione dell'ambiente che complessivamente assorbono il 43,1 per cento del totale. Gli investimenti realizzati per la protezione dell'aria e del clima rappresentano il 24,0 per cento del totale, mentre l'incidenza della spesa in impianti ed attrezzature per la gestione delle acque reflue è pari al 20 per cento. Si rileva, inoltre, una bassa incidenza della spesa per la realizzazione di impianti ed attrezzature per la gestione dei rifiuti sia nel complesso (13,0 per cento) che per tipologia (end- of- pipe 15,6 per cento, integrati 2,8 per cento).

Con riferimento alle sole imprese manifatturiere, nel 2008 la spesa relativa agli investimenti per la protezione dell'ambiente è risultata pari a 738 milioni di euro. Dall'analisi per dimensione di impresa emerge l'elevato contributo delle imprese con 250 addetti ed oltre che, con 529 milioni di euro, realizzano il 71,7 per cento del totale degli investimenti ambientale del settore. Guardando la tipologia di spesa, si conferma anche nel settore manifatturiero la maggiore propensione a realizzare investimenti in impianti ed attrezzature di tipo end-of-pipe (82,2 per cento del totale) rispetto a quelli in impianti ed attrezzature a tecnologia integrata (17,8 per cento). La quota maggiore si registra nelle industrie della fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (17,9 per cento), seguite dalle industrie della fabbricazione dei prodotti chimici (5,8 per cento), da quelle della fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici (3,7 per cento) e della metallurgia (3,2 per cento); tutti gli altri settori si attestano su valori inferiori alla media e la gran parte di essi su quote inferiori all'1 per cento.

La distribuzione per settore ambientale degli investimenti riflette il diverso tipo di inquinamento ambientale generato dalle imprese in relazione alle caratteristiche specifiche dei propri prodotti e dei relativi processi produttivi. Nel complesso, le imprese dell'industria manifatturiera hanno destinato circa un terzo della spesa alla realizzazione di investimenti ambientali per la protezione dell'aria e del clima (32,7 per cento), per le altre attività di protezione (32,2 per cento) e per la gestione delle acque reflue (27,3 per cento). Per la gestione dei rifiuti si registra una spesa pari al 7,8 per cento del totale. La spesa per settore ambientale nei diversi comparti è notevolmente diversificata. Incidenze elevate delle spese per la protezione dell'aria e del clima si rilevano nei settori della riparazione, manutenzione ed istallazione di macchine ed apparecchiature, nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e di orologi, nella fabbricazione di articoli in pelle e simili, nella fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi. Per la gestione delle acque reflue incidenze elevate si registrano nelle industrie chimiche, nelle industrie alimentari, nella metallurgia. Per la gestione dei rifiuti i settori che mostrano incidenze elevate della spesa su quella complessiva da essi sostenuta sono quelli della confezione di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia, dell'industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili), della fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio.
Tommaso Tautonico
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