01/01/2013 - 01:00

Una nuova riserva naturale in Emilia Romagna

Dopo tre anni di lavoro e ventisette di ricerche, osservazioni, esplorazioni l'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna ha istituito la nuova riserva naturale dei Ghirardi, nell'alta Val Taro, sull'Appennino parmense.
 
La sedicesima area protetta della regione Emilia Romagna, prevista dal piano triennale 2009-2011 delle aree protette, comprende porzioni dei comuni di Borgo Val di Taro e Albareto, e si estende su un territorio di 370 ettari tra boschi, terreni agricoli, pareti rocciose, calanchi e greti fluviali, già tutelato come Sito d'Importanza Comunitaria, oasi faunistica e Oasi WWF.
Solo grazie alla lungimiranza dei proprietari, dalla cui volontà nasce proprio la proposta di istituire la riserva, il paesaggio si è potuto conservare qui in questo modo esemplare.
 
Con l'istituzione della riserva si corona quindi un percorso di dialogo e collaborazione che ha visto protagonisti l'assessorato regionale Ambiente e Riqualificazione Urbana e la Provincia di Parma a cui compete la gestione della Riserva.
L'oasi dei Ghirardi 'visitabile tutti i giorni liberamente a piedi accedendo da Costa dei Rossi (Albareto) o Porcigatone (Borgotaro).
 
Tutte le domeniche è invece aperto dalle ore 10 alle ore 17 (18 ora legale) il Centro Visite in località Pradelle, tra Brunelli e Porcigatone (Borgotaro), con un percorso attrezzato (anello di 1200 m circa) dedicato alla flora arborea dell'Appennino, presentata con cartelli illustrati.
 
Lisa Zillio
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