01/01/2013 - 01:00

Ambiente: il Mar Morto e i cambiamenti climatici

Ultimamente si legge spesso di progetti mirati a conoscere come si è giunti alle attuali condizioni climatiche, si recuperano quante più informazioni possibili sui dati climatici del passato utilizzando diverse tecniche e metodologie.
L'ultima in ordine cronologico arriva dal Mar Morto dove, un gruppo di ricerca dell'International continental scientific drilling program, utilizzando metodi geofisici sarà in grado di risalire ai dati ambientali di mezzo milione di anni fa! Lo scopo del progetto è indagare sui processi climatici da cui scaturisce il riscaldamento globale e comprendere in che modo i cambiamenti climatici influiscono sugli ecosistemi. Commenta Ulrich Harms "Abbiamo effettuato perforazioni attraverso circa mezzo milione di anni di depositi sedimentari da questi campioni, si possono dedurre non solo la storia del clima, ma anche quanto accaduto nel sottosuolo in questa regione sismicamente molto attiva".

Progetti sperimentali come questi sono di primaria importanza considerando che, ai ritmi attuali, le previsioni più drammatiche prevedono che in cento anni i mutamenti climatici porteranno all'estinzione del genere umano. Dalle trivellazioni che il gruppo di ricerca ha effettuato sotto il Mar Morto sono stati portati alla luce sedimenti che arrivano sino a 500 milioni di anni fa, sufficienti a comprendere in che modo si è evoluto l'ambiente e che relazione c'è tra l'alterazione degli ecosistemi e i cambiamenti climatici. Progetti di ricerca simili sono di fondamentale importanza per capire quali scelte vanno fatte in futuro; è ancora possibile intraprendere azioni correttive ma per farlo bisogna conoscere come si è evoluta la storia climatica del nostro pianeta.
fonte: ecoo.it
Tommaso Tautonico
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