01/01/2013 - 01:00

Sistri: troppi ostacoli per applicarlo

E' questa la denuncia della CNA - Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa rispetto alle difficoltà che oltre 500mila imprese hanno riscontrato nell'applicare il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, definendolo "una corsa con troppi ostacoli".
 
Dopo neanche trenta giorni lavorativi dall'obbligo per tutti di adempiere al Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, esplode l'allarme per la sua messa in opera.
A destare preoccupazione sono soprattutto i costi che crescono di giorno in giorno, la complicazione delle procedure e i rischi per l'ambiente dovuti anche al transito di vettori stranieri senza l'obbligo di rispettare le regole stabilite per le nostre imprese dal legislatore.
 
In una nota la Cna dichiara "Dopo tanto clamore siamo solo all'80% della distribuzione dei dispositivi indispensabili alle aziende per rendere gli obblighi di tenuta delle scritture contabili, relative alla gestione dei rifiuti, e al 70% del montaggio delle black box a bordo degli automezzi autorizzati al trasporto dei rifiuti pericolosi nel Paese; ciò significa che decine di migliaia di imprese che hanno versato la tariffa 2010 per il funzionamento del sistema, sono nell'impossibilità di ottemperare ai propri obblighi, anche per la estrema difficoltà di accedere al SISTRI attraverso il collegamento telematico che funziona malissimo. Infatti, per compiere qualsiasi operazione, dal montaggio delle scatole nere sugli autoveicoli al carico e scarico dei rifiuti, le imprese sono costrette a passare ore, se non giorni, per un collegamento neppure assistito dalle dovute informazioni tecniche da parte del personale addetto".
 
"Noi per primi - prosegue la nota - chiediamo che i rifiuti vengano gestiti in piena legalità e nella totale difesa dell'ambiente, ma questo non si ottiene con un sistema complesso, costoso e ancora inefficiente come il Sistri. Abbiamo già avanzato proposte per superare questo grave momento e, in tal senso, ribadiamo le richieste di prorogare il sistema cartaceo di gestione dei rifiuti ancora per il 2011, di considerare le tariffe pagate per il 2010 trasferite al 2012 e, nel frattempo, di apportare quelle modifiche assolutamente necessarie affinché il sistema di tracciabilità dei rifiuti funzioni realmente con beneficio per l'ambiente e per la salute dei cittadini. Le imprese chiedono solo certezza di diritto e chiarezza nei costi e nelle necessità di programmazione".
Lisa Zillio
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