01/01/2013 - 01:00

Zero Impact Web: internet a prova di emissioni

Nasce ZeroImpactWeb.com, il nuovo progetto LifeGate per ridurre e compensare le emissioni di CO2 generate dal web.
 
Si stima che siti, portali, blog e pagine web, gli attori dell'Information Technology, siano responsabile del 2% delle emissioni di CO2 europee e del consumo di 40 miliardi di kWh all'anno, la stessa energia che servirebbe a soddisfare il fabbisogno di oltre tredici milioni di famiglie.
 
Inoltre, secondo un rapporto Greenpeace di marzo 2010 sul cloud computing (la nuvola delle tecnologie informatiche disponibili online) all'attuale tasso di crescita i data center e le reti di telecomunicazione consumeranno circa 2.000 miliardi di kilowattora di elettricità nel 2020, oltre il triplo del loro consumo attuale.
In sintesi, un data center che opera a 4 MegaWatt (quello del più grande motore di ricerca è da 10) arriva a consumare fino a 57 barili di petrolio al giorno.
 
Con questa nuova iniziativa Lifegate offre a webmaster, blogger e semplici navigatori innovativi strumenti per ridurre l'impatto ambientale delle attività online e compensare le emissioni contribuendo alla creazione e alla tutela di foreste in crescita.
 
Per aderire all'iniziativa e usare il proprio sito internet come strumento di sensibilizzazione nei confronti dell'ambiente e del riscaldamento globale è sufficiente collegarsi a www.zeroimpactweb.com e selezionare, in base al numero mensile di pageview del sito, i mq di foreste necessari per compensare le emissioni di CO2 generate.
Lisa Zillio
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