01/01/2013 - 01:00

Turismo spaziale e cambiamento climatico

È stato pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters uno studio sul turismo spaziale suborbitale. Sembra fantascienza ma, se le previsioni per il prossimo decennio dovessero essere giuste e questo si trasformasse in un fenomeno di massa, gravi sarebbero le conseguenze per i cambiamenti climatici.

Secondo lo studio, condotto da Martin Ross della Aerospace Corporation, Michael Mills del National Center for Atmospheric Research e Darin Toohey dell'Università' del Colorado, il problema principale non sarebbe tanto l'anidride carbonica prodotta, ma la fuliggine emessa dalle navette della Virgin Galactic (alimentati con combustibili fossili solidi e ossido di azoto) che, contrariamente a quanto avviene per quella dei jet o delle centrali a carbone, rimarrebbe nell'atmosfera terrestre per anni, generando un aumento della quantità di energia solare assorbita

Usando un modello computerizzato dell'atmosfera terrestre, i ricercatori hanno stimato che, se così fosse, la superficie del nostro Pianeta si raffredderebbe di 0,7 ° C, la temperatura in Antartide aumenterebbe di 0,8 ° C., le regioni equatoriali potrebbero perdere circa l'1% del loro ozono, mentre i poli ne acquisirebbero fino al 10%.
Lisa Zillio
autore