01/01/2013 - 01:00

Coop Italia: al bando le uova da gabbie di batteria

Attraverso la campagna di sensibilizzazione "Liberiamoci dalle gabbie", la LAV - Lega Anti Vivisezione ha ottenuto che dai primi di ottobre nei supermercati e ipermercati Coop Italia (più di 1440 punti vendita) saranno vendute solo uova di galline allevate a terra, all'aperto o biologiche. Saranno cosi' liberate 560 mila galline all'anno.

Italia è uno dei cinque grandi destinatari della distribuzione organizzata nazionale ai quali si è rivolta questa storica campagna per garantire l'applicazione della direttiva Europea che fissa al 2012 il bando delle gabbie di batteria.
Il sistema di allevamento nelle gabbie di batteria costringe le galline a vivere in spazi molto ridotti, più piccoli di un foglio A4, con ventilazione e luce forzata per aumentarne la produzione.

"Coop Italia ha deciso di essere il primo operatore della grande distribuzione a non vendere più nei propri supermercati alcun uovo di galline allevate in gabbie di batteria, anticipando in modo significativo la data del gennaio 2012 stabilita dalla Direttiva UE sulla protezione delle galline ovaiole - ha dichiarato Roberto Bennati, vicepresidente della LAV - ci auguriamo che questa linea di condotta costituisca un esempio da seguire per le altre catene della GDO, allineando l'Italia agli altri Paesi del nord Europa, dove tale scelta è molto diffusa".

"Inequivocabile il messaggio a quella parte degli allevatori ancora restia a dare applicazione a questa Direttiva UE: le galline libere fanno buone uova e soprattutto vivono meglio - ha continuato Bennati - Decisioni come quella assunta da Coop, contribuiscono a modificare le scelte dei consumatori e, di conseguenza, incidono anche sulle modalità di allevamento delle galline ovaiole, determinando un salto in avanti che va oltre le previsioni legali della direttiva UE e vanificando la volontà degli allevatori di usare gabbie di batteria arricchite in sostituzione delle gabbie tradizionali. Le nostre azioni di pressione proseguiranno, per riuscire a liberare circa 38 milioni di galline ancora prigioniere di inaccettabili gabbie, secondo un metodo d'allevamento che interessa ancora circa il 70% delle galline allevate in Italia. In questa direzione vanno anche le azioni di sensibilizzazione delle amministrazioni comunali per la messa al bando nelle mense delle uova da galline di batteria, che le nostre Sedi locali stanno portando avanti sul territorio".
Lisa Zillio
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