01/01/2013 - 01:00

Rinnovabili e rifiuti: cresce l'attenzione degli italiani

Parla chiaro l'Ecobarometro, osservatorio permanente sulle tematiche ambientali: tra le preoccupazioni degli italiani subito dopo il lavoro (indicato da 9 italiani su 10 del campione intervistato) viene l'ambiente (7 italiani su 10).
È quanto emerge da una ricerca, realizzata da Lorien Consulting e dal mensile La Nuova Ecologia, presentata questa mattina a Firenze al Forum QualEnergia. L'iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è promossa da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club. Se a preoccupare maggiormente è il lavoro, non sono da meno le tematiche ambientali, che si piazzano al secondo posto in una classifica per nulla incoraggiante: per 7 italiani su 10 l'inquinamento e lo spreco di risorse sono questioni da affrontare con urgenza. A livello nazionale le questioni prioritarie sono i rifiuti e la promozione delle energie rinnovabili, considerate urgenti da più della metà del campione intervistato (58,6%); a livello locale l'attenzione si sposta su mobilità e trasporti, considerati i problemi più urgenti da quasi la metà degli italiani (46,5%).

Sulle questioni ambientali è molto severo il giudizio degli italiani sull'operato della classe politica: oltre il 75% degli intervistati sostiene che il governo italiano potrebbe fare molto di più; meno severo il giudizio sulle amministrazioni locali, giudicate negativamente dal 61,5%. Tra le fonti rinnovabili più conosciute restano al primo posto il solare e fotovoltaico, (65%), seguono l'eolico, l'idroelettrico e il gas. Bassa la conoscenza spontanea del nucleare (citato da 2 italiani su 10), come basso è il gradimento di una politica di investimento del nucleare in Italia (il 58% è contrario), specie se la centrale fosse costruita nella regione di residenza (sale al 66% la percentuale dei contrari). Alta la percentuale di chi utilizza utilizzano lampadine a risparmio energetico (il 98%), pannelli solari termici (47,5%) e fotovoltaici (47,3%).

"I dati emersi sottolineano come gli italiani abbiano raggiunto una certa maturità in termini di risposta ad una crisi che attraversa trasversalmente molti settori dell'economia, spiega l'amministratore delegato di Lorien Consulting Antonio Valente. Gli italiani vedono nell'economia sostenibile l'ancora di salvezza dopo la crisi, e ciò può creare le basi per un vero salto di qualità, in questa direzione. Il fatto che oltre la metà degli italiani consideri le problematiche ambientali ai primissimi posti può essere il segnale di svolta, perché questa consapevolezza può consentire alla green economy di crescere indipendentemente dalle distinzioni politiche, di classe o di generazioni.

Gli italiani hanno capito che si può uscire dalla crisi se si imposta una nuova governace del sistema in cui tutti sono responsabili e partecipano attivamente ad un cambio di passo, che non può essere più rimandato". A riguardo basta pensare che, pur essendo solamente il 42% degli intervistati a conoscere la Green Economy, il 60% ritiene il piano realizzabile in Italia. Per risolvere la crisi si ritiene comunque fondamentale ridurre la pressione fiscale per i lavoratori dipendenti, investire sulla formazione giovanile e sulle aziende impegnate nel settore delle fonti rinnovabili, considerate le aziende del futuro. A confermarlo sono le risposte fornite all'ultima domanda, con la quale si chiedeva provocatoriamente agli intervistati, cosa avrebbero fatto se avessero avuto 1 milione di euro: il 77% li investirebbe nell'azienda eco-sostenibile.

Il Forum si apre con i saluti dell'assessore all'ambiente della provincia di Firenze, Renzo Crescioli, e con le relazioni introduttive del presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza e del direttore scientifico di QualEnergia, Gianni Silvestrini, presentati da Luca Biamonte, responsabile comunicazione dell'Editoriale La Nuova Ecologia. Il programma prevede una tavola rotonda sul tema "Edilizia a bassi consumi di energia", con gli interventi Sergio Gatteschi, Amministratore Unico Agenzia Fiorentina per l'Energia, Giorgio Mallarino, Presidente Federabitazione Liguria, Paolo Migliavacca, Business Unit Director Rockwool Italy e Stefano Tossani, Presidente Unica Soc. Coop. di Abitazione. Modera l'incontro Marco Fratoddi, direttore mensile La Nuova Ecologia. La seconda sessione mattutina sarà dedicata al tema: la corsa delle rinnovabili. Partecipano alla tavola rotonda, Lorenzo Becattini, Presidente Toscana Energia, Antonio Bertolotto, AD Marcopolo Engineering, Silvio Gentile, AD Green Utility, Stefano Granella, Chief Executive Officer 9Ren, Arturo Lorenzoni, Univ. Studi di Padova e Iefe, Università Bocconi Milano, Salvatore Moncada, AD Gruppo Moncada Energy, Gianfranco Tolace, Area Tecnica Euro Service Group, Fabrizio Tomada, Divisione Gestione e Coordinamento generale GSE. Modera l'incontro Sergio Ferraris, direttore del bimestrale QualEnergia.

Nel pomeriggio, dopo i saluti di Anna Rita Bramerini, Assessore all'Ambiente Regione Toscana e le relazioni di Francesco Ferrante, Vice Presidente Kyoto Club e Edoardo Zanchini, Responsabile Energia Legambiente, il dibattito continua sul tema "Green Economy: un'opportunità da non perdere", introduce e modera Antonio Cianciullo, giornalista de La Repubblica. Partecipano al dibattito Marco Ballicu, Affari Istituzionali & Regolatori EGL Italia, Andrea Baracco, Image & Comumunication Director Renault Italia, Piero Baronti, Presidente Legambiente Toscana, Rita Caroselli, Direttore Assogasliquidi, Andrea Fiocchi, Direttore Business Development Sorgenia, Renzo Macelloni, Presidente Belvedere, Alessandro Tramontano, Presidente Consorzio Ecogas. Le conclusioni sono affidate a Ermete Realacci, Presidente Onorario Legambiente e Presidente Fondazione Symbola.

L'iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Toscana e della Provincia di Firenze e del Comune di Firenze. Il Forum è realizzato in collaborazione con l'Agenzia Fiorentina per l'Energia, Coldiretti Toscana, Lorien Consulting, il bimestrale QualEnergia e con la partecipazione di Belvedere e Sorgenia. Ha ricevuto i contributi di: Asja Ambiente, Assogasliquidi-Federchimica, Consorzio Ecogas, Egl Italia, Euroservice Group, Exalto, Green Utility, Marco Polo Engineering, Renault Italia, Rockwool e Toscana Energia. Azzero CO2 neutralizzerà le emissioni di anidride carbonica. Sono media partner dell'evento: EcoNews, Ecoradio, Greenreport.it e Terra.
Tommaso Tautonico
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