01/01/2013 - 01:00

Sistri: l'operatività da oggi

Verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi, primo ottobre, il decreto ministeriale che sancisce l'entrata in vigore del nuovo sistema a partire da oggi. Dopo tante difficoltà il nuovo sistema, non senza difficoltà, parte.
Dopo tanti problemi parte oggi l'operatività del Sistri. Certo i guai non mancano e le difficoltà tecniche ed operativi sono all'ordine del giorno. Sulla gazzetta ufficiale di oggi verrà pubblicato il decreto ministeriale che sancisce l'operatività del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti ma allo stesso tempo concede una serie di proroghe. Vediamo di che si tratta.

Ad oggi non tutti gli interessati hanno ricevuto le chiavette usb e le black box, strumenti necessari su cui il sistema informatizzato si basa. Appare evidente che chi è ne è sprovvisto non può utilizzare il sistema. Proprio su questo punto agisce il dm, in particolare esso dispone l'obbligo per chi li possiede di iniziare ad usarli; proroga il termine ultimo per la distribuzione delle chiavi usb e delle black box al 30 novembre, in ultimo proroga al 31 dicembre l'uso parallelo del Sistri e dei registri di carico e scarico assieme ai formulari (sostanzialmente il periodo di prova del nuovo sistema).

L'arrivo di questo nuovo dm serve a prendere dimistichezza con un sistema complesso ed articolato, a cui tutti devono abituarsi. Fino a quando tutti i fruitori non saranno in grado di utilizzarlo al meglio il sistema avrà grosse difficoltà a partire. A questo punto si evince che l'entrata in vigore definitiva e per tutti gli operatori è il 1 gennaio 2011. Aspetto sanzioni: attualmente le uniche sanzioni presenti saranno quelle previste dagli articoli 190 e 193 del Dlgs 152/2006 (inerenti registro e formulario); quelle relative al sistri partiranno dal primo gennaio  e seguono lo schema di decreto che in Italia recepisce la direttiva 2008/98/Ce sui rifiuti e cioè:
- chi non si iscrive al SISTRI pur essendo obbligato, va incontro all'arresto da 3 mesi a 1 anno o l'ammenda da € 2.600 a € 26.000 se si tratta di rifiuti non pericolosi; l'arresto va da 6 mesi a 2 anni e si aggiunge analoga ammenda per i rifiuti pericolosi; fino al 31 dicembre 2010 sarà applicata solo la maggiorazione del 50% rispetto alla quota di iscrizione.
Tommaso Tautonico
autore